01/12/2018 15:29
IL MESSAGGERO - Sfratto rimandato per lo storico Caffè Settembrini, a due passi da piazza Mazzini, in Prati. Il gestore del locale, le cui mura sono di proprietà del capitano della Roma Daniele De Rossi, ha ricevuto l'avviso di sgombero «per morosità» e ieri sarebbe dovuto andare da lui l'ufficiale giudiziario a chiudere le saracinesche. Invece, tutto è rimandato in attesa di martedì pomeriggio quando si terrà un tavolo di concertazione convocato in I Municipio dal presidente Sabrina Alfonsi in cui si cercherà di trovare una mediazione.
L'ipotesi è quella di trovare nuovi capitali o soci pronti a inserirsi e a sistemare i vecchi conti in sospeso per evitare la chiusura di quello che, in via Luigi Settembrini, è da sempre un punto di riferimento e ritrovo per avvocati, artisti e intellettuali nel quartiere.
Da circa sette mesi la gestione, infatti, non avrebbe corrisposto l'affitto e anche i lavoratori avrebbero lamentato ritardi nei pagamenti degli stipendi, così come anche i fornitori. Motivo per cui De Rossi si sarebbe deciso a rivolgersi al giudice. I legali di Capitan Futuro parlano di «cifre molto ingenti» non corrisposte, ma si aspetta comunque il tentativo di mediazione soprattutto per salvaguardare i quaranta dipendenti che rischiano di ritrovarsi in mezzo alla strada. In questo senso era stata avviata nei giorni scorsi anche una raccolta di firme per sensibilizzare le istituzioni a intervenire. Per la partita arrivano i supplementari.