27/12/2018 13:36
IL MESSAGGERO (S. RIGGIO) - Un uragano improvviso, che rischia ora di abbattersi sulla serenità di Radja Nainggolan. Dopo essere stato escluso per «motivi disciplinari» dalla gara di ieri sera contro il Napoli (e, con molte probabilità, anche da quella di dopodomani con l'Empoli), il centrocampista belga è finito nel mirino dei tifosi nerazzurri per alcuni audio che sono circolati in rete nel giorno di Natale. Cose da far perdere la pazienza all'Inter e ai suoi sostenitori che, nel giro di 72 ore, si sono già stancati di lui e della scelta di acquistarlo fatta da Luciano Spalletti. Sacrificando il giovanissimo Zaniolo, classe 1999, che a Trigoria stanno coccolando per le sue qualità e che ieri ha firmato il suo primo gol in Serie A. «Mamma mia, sto facendo un macello qui. Voglio tornare», si sente nell'audio di Radja. Poi: «Mamma mia oh, mi danno tutti per finito. Ma va bene, tanto ho sempre dimostrato sul campo e sono sempre stati zitti», con tanto di aggiunta colorita sul fatto che farà ricredere i suoi nuovi tifosi. Infine: «Boh, per quanto sono amico di Totti, magari spingerà lui. Ma poi dovrei fare un casino qui per potermene andare, capito?». Gli audio non hanno una data né un contesto preciso. Potrebbero anche essere di qualche settimana fa e «scoperti» soltanto a Natale, poco dopo la sospensione per «motivi disciplinati». Al di là della questione temporale, a fare riflettere l'Inter è proprio l'atteggiamento di Nainggolan, protagonista di non pochi problemi dentro e fuori dal campo, tra noie muscolari, serate al casinò, ritardi all'allenamento. Il suo caso è stato subito affrontato con il pugno duro da Beppe Marotta, da pochissime settimane amministratore delegato per la parte sportiva del club nerazzurro. «Radja è allo stadio e questo dimostra l'attaccamento alla squadra. Se sarà sul mercato a gennaio? No. Quando tornerà in gruppo, sarà tutto dimenticato. Lui ha sbagliato, la società è vigile e ora questo capitolo va chiuso», le parole dell'ad.
LE MINACCE - Dagli insulti alle minacce il passo è stato breve. Nel mirino dei tifosi è finita anche la moglie del centrocampista, Claudia, attaccata e offesa su Instagram. «Permettetemi di dire una cosa, considerando tutti gli insulti e le minacce che arrivano sul mio profilo. Io sono Claudia e tutto ciò che mi scrivete lo leggo io e nessun altro. Per quanto riguarda le minacce a me e alle mie figlie è veramente disgustoso. Vi auguro comunque un Buon Natale», ha risposto sul suo account. Visti gli ultimi scoppiettanti avvenimenti, sono in tanti a chiedersi quale sarà il futuro di Nainggolan. Davanti a una bella offerta, l'Inter potrebbe farlo partire, ma le incognite restano tante. Magari anche in prestito. In Cina i club devono pagare di tasse l'esatto costo del cartellino se sopra i 6 milioni di euro. Quindi, non è fattibile. A salvare il belga da una cessione potrebbe essere il fair play finanziario. In corso Vittorio Emanuele non possono correre il rischio di una minusvalenza, dopo il corposo investimento di fine giugno. La scelta migliore sarebbe quella di ritrovare il miglior Nainggolan, che ad Appiano Gentile percepisce 4,5 milioni di euro netti di ingaggio.