10/12/2018 13:10
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Squadra in ritiro, tifosi infuriati, allenatore in bilico. Pesantissimo il rientro da Cagliari per la Roma, sprofondata in una crisi che questa volta appare davvero complicato superare. A quattro giornate dalla fine del girone di andata, il 2- 2 subìto in rimonta in Sardegna, è un macigno troppo pesante da digerire, con i giallorossi sesti in classifica a 21 punti ( in 15 giornate), tanti ( o pochi) quanti Sassuolo, Torino, Atalanta e Parma. La decisione di chiudere la squadra dentro Trigoria a oltranza, è stata presa da Monchi nella notte tra sabato e domenica, e condivisa anche dal resto della dirigenza e dallo stesso Di Francesco, distrutto e consapevole di essere a un passo dall’esonero. Per il momento si andrà avanti con lui, anche se Pallotta, da Boston, fa sapere, ormai senza più troppi freni, che se fosse per lui lo avrebbe già cambiato. Il sogno dei tifosi è Antonio Conte, ma al momento non è alla portata della Roma, per ingaggio e filosofia societaria. E allora l’idea di un traghettatore potrebbe essere la più facile da percorrere, con gli allenatori più papabili, nel caso, che continuano ad essere Paulo Sousa e Montella.