14/12/2018 13:20
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Post-gara di Bologna (23 settembre): «Da ora in poi serviranno uomini prima dei calciatori». Vigilia del match contro l’Inter (1 dicembre): «Serviranno uomini veri». Post-match di Plzen (13 dicembre): «Servirà la voglia di lottare su ogni pallone.Magari qualcuno non ha queste caratteristiche e ci confonde perché pensiamo che le abbia». Cambiano, a volte, le parolema non i concetti. Più che la giocata, l’assist, la diagonale, il pressing alto o la sovrapposizione del terzino, Di Francesco - in questo momento di difficoltà - è alla ricerca di gente con personalità. Che non è certamente quella palesata da Luca Pellegrini mercoledì. Considerando che degli infortunati (De Rossi, Lorenzo Pellegrini, El Shaarawy e Dzeko) soltanto il bosniaco ha qualche piccolissima possibilità di recuperare per la panchina, la formazione è presto fatta: Olsen, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Nzonzi, Cristante, Zaniolo, Under e uno tra Kluivert e Perotti (che però potrà garantire soltanto uno spezzone di gara), dietro Schick che gioca soltanto perché non c’è un’alternativa. Pastore torna in panchina. Eusebio d’ora in avanti vorrebbe affidarsi ad un ristretto numero di giocatori, provare ad arrivare almatch con il Sassuolo.