Ultimatum giallorosso

24/12/2018 13:41

IL TEMPO (E. MENGHI) - La reazione c’è stata, ma in classifica non si nota la differenza ed è lì che, invece, c’è bisogno di uno scatto importante per cominciare la risalita. Non bastano gli atteggiamenti giusti né un buon secondo tempo a Torino, non è sufficiente uscire
dallo Stadium con la sensazione di essersela giocata e di avere ancora tutte le ossa al loro posto. La non ha massacrato la
Roma, l’ha battuta con cinismo consentendole di tenere il morale alto, ma non ci si può accontentare di questo, non c’è un premio per chi perde ma evita una goleada, grazie a sant’Olsen e a una difesa meno ballerina del solito. In
qualche modo la sconfitta contro i bianconeri è stata accettata, perché sembrava impossibile immaginare un esito diverso, ma adesso cadono tutti gli alibi e si rialzano le pretese. e Parma sono due ostacoli da superare, non importa se col massimo sforzo, ma necessariamente col massimo risultato: i giallorossi hanno l’obiettivo di «girare» a 30
punti, hanno bisogno di vincerle entrambe, poi ci saranno le vacanze, il calciomercato e partirà la seconda fase di un campionato che sta aspettando chi resta indietro. La Roma è a soli 4 punti dalla zona e tra le squadre in corsa è - sulla carta - la più forte, per cui nulla è ancora perduto. I segnali di ripresa ci sono, proverà a sfruttarli per prendere 6 punti prima delle ferie, altrimenti sa cosa rischia: «Io vivo sempre sotto pressione, alla fine nel calcio paga l’allenatore.  Quello che mi interessa è arrivare al 29 avendo più punti possibili». si fida di Monchi, insieme hanno deciso di confermare la fiducia nel tecnico rimandando ogni valutazione alla fine del girone d’andata e se le cose
non saranno andate come previsto ci sarà tutto il tempo di fare la rivoluzione, pescando tra i profili disponibili, anche se nessuno finora li ha convinti al 100%. si tiene stretta la panchina e avrà la possibilità di giocarsi le sue carte migliori nelle ultime due sfide dell'anno. ha rimesso piede in campo a Torino e si è «beccato» un’altra multa, stavolta da 5 mila euro (2 mila per la simulazione di ) per le proteste a fine gara rivolte al quarto uomo Maresca: voleva più minuti di recupero, più minuti sulle sue gambe dopo lo stop di quasi un mese per l’infortunio al flessore. Almeno una partita tra e Parma la giocherà da titolare, all’abruzzese il compito di gestirlo al meglio. Poi ci sono in ripresa ed vicino al recupero, Lorenzo Pellegrini segue lo stesso programma del (ieri individuale in campo) ma potrebbe aspettare il 29 per tornare tra i convocati. sta ritrovando la sua Roma, pezzo dopo pezzo, e senza l’alibi dell’infermeria piena dovrà provare a migliorare i numeri di questa stagione che vede la squadra a -14 punti rispetto a quella passata, ma comunque agli ottavi di . L’ultimatum è lungo 180 minuti in cui conterà soltanto vincere.