Zaniolo, il volo del predestinato. L’erede del Ninja che sogna Kakà

02/12/2018 15:20

Dopo la partita di martedìscorso contro il Real Ma­drid è successo qualcosa. Nell’umor nero che aleggiava nell’universo giallorosso, un pensiero positivo ha cominciato a prendere corpo, come fosse una vela al vento. Il senso era questo: «Vuoi vedere che ceden­do Nainggolan all’Inter e pren­dendo Nicolò Zaniolo l’affare l’abbiamo fatto noi?». [...]

Nessuno si aspet­tava che in 87 giorni Zaniolo cambiasse la sua vita. Il 9 giugno, infatti, ha giocato la finale Primave­ra con l’Inter, il 25 giugno ha fatto le visite mediche con la Roma, il 29 luglio ha giocato la finale di un Europeo Under 19, il 1° settembre ha ricevuto la sua prima chiamata in Naziona­le maggiore, senza aver giocato neanche un minuto in Serie A e il 19 settembre debutta titolare al Bernabeu col Real. In meno di 3 mesi sembra nata una stella. Dopo 7 anni nelle giovanili della Fioren­tina, nel 2016, all’ultimo giorno di mercato, fu tagliato e si accasò all’Entella. Scherzi del destino, dopo poco giocò la finale di Cop­pa Italia Primavera proprio con­tro la Roma, che scatenò un’asta attorno a lui. Lo volevano Sas­suolo, Colonia, Tottenham, Juve e la stessa Roma, ma alla fine Ni­colò sceglie l’Inter. «Pensavo che fosse il progetto giusto per me». [...]

Ep­pure in neraz­zurro l’allenato­re Vecchi gli ave­va pronosticato un futuro alla Gerrard o alla Lampard: quali­tà, quantità e tanti gol, ma il giocatore preferito di Nicolò da bambino era un altro: Kakà. [...] Da trequarti­ sta oggi, magari da mezzala in futuro ("È il ruolo dove mi vedo meglio"). [...]

(Gasport)