14/01/2019 13:19
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «Il mercato? Non è giusto fare operazioni tanto per farle, ma perché necessitiamo di farle». Così, Di Francesco - chiarissimo - ai microfoni della Rai. E' la vigilia della sfida contro l'Entella, ottavo di Coppa Italia e le esigenze raddoppiano: serve la qualificazione (che la Roma lo scorso anno fa fallito inaspettatamente contro il Torino), e serve almeno un acquisto da qui a fine gennaio. Eusebio lo sa: se prima non si vende, è dura. Però si aspetta che venga fatto comunque uno sforzo, perché le condizioni fisiche di De Rossi sono tutte da valutare. E non è detto che il capitano torni a disposizione nell'immediato, perché il problema alla cartilagine del ginocchio un giorno scompare e l'altro si ripresenta. «Stiamo provando a rimetterlo in campo, per vedere se riesce a superare questo problema al ginocchio». La Roma a centrocampo ha avuto parecchi problemi muscolari, tra Daniele, Pastore e poi Pellegrini. Ecco perché un rinforzo farebbe comodo. Secondo il Daily Mail, i giallorossi avrebbero fatto un sondaggio per Morgan Schneiderlin, mediano in forza all'Everton.
LA MALEDIZIONE - Stasera c'è l'Entella, che ha il fisico da serie B ma gioca in serie C. Dopo il 2008, la Roma non è più riuscita a vincere la Coppa Italia e negli anni ne ha vissute di tutti i colori, dalla finale persa contro la Lazio fino all'eliminazione con lo Spezia: una specie di maledizione. Che vale anche per l'allenatore, il quale non super il turno da agosto 2015 (contro il Modena con il Sassuolo, di Falcinelli e Floro Flores i gol). «La Coppa Italia è sempre importante, l'anno scorso abbiamo fallito per tanti motivi. Ogni squadra deve ambire a far meglio in ogni competizione. Ci stiamo allenando seriamente, sarà una prestazione seria, senza sottovalutare l'Entella». Se vincerà il quarto di finale sarà a Firenze contro la Fiorentina, perché da tabellone, i giallorossi hanno un coefficiente più alto rispetto ai viola. Magari non sarà un problema enorme battere l'Entella, può esserlo ritrovare la continuità giusta per finire la stagione come si deve. «Continuità che è mancata fino a ora».