21/01/2019 13:46
LEGGO (F. BALZANI) - Giovane e fragile. Bella, ma ancora immatura. La Roma, che col Torino ha raccolto la 4ª vittoria in 5 partite con una squadra da 25,2 anni di età media, ha il volto della felicità di Nicolò Zaniolo. Il classe 99 sarà di nuovo convocato da Mancini («Mi davano del matto quando lo convocai la prima volta, i fatti mi danno ragione», ha detto ieri il ct) e nella notte di sabato si è goduto il successo in discoteca con Luca Pellegrini. «Ma non ho ancora fatto nulla», ha detto ai tifosi presenti. L'Arsenal lo ha seguito all'Olimpico, ma il papà a ForzaRoma.info ha assicurato: «La Roma per mio figlio è un punto d'arrivo e non vogliamo la clausola rescissoria da 50 milioni. Dargli la 10 di Totti? Piano coi paragoni. Solo un Messi o un Ronaldo e sarebbe difficile anche per loro potrebbero prendersi una maglia così pesante, piena di gloria e di storia per la città, il popolo di Roma e il calcio italiano». Il rinnovo arriverà entro il prossimo mese insieme a quello dell'altro talento Riccardi. Ma proprio come avviene ai ragazzi la spensieratezza distoglie da alcuni problemi che Di Francesco non può trascurare.
La Roma, infatti, conta già 36 infortuni stagionali, di cui 25 di natura muscolare comprese le ricadute. Un numero che lo scorso anno la squadra aveva raggiunto (tra tante polemiche) ad aprile e che in questa stagione è arrivato sabato col Torino. A tagliare il traguardo Under che ha rimediato dopo 5' una lesione al retto femorale destro. Il turco sarà out per almeno 20 giorni. Così la Roma occupa la triste vetta di squadra con più problemi muscolari in Italia, un primato che mantiene dal 2017. Problema di preparazione? Forse. Il dato allarmante riabilita i due ex preparatori Norman e Lippie criticati negli ultimi 3 anni proprio per i tanti stop muscolari della squadra. Evidentemente il problema non erano loro, o non solo. Sotto accusa i campi di Trigoria, ma soprattutto la scelta di svolgere il ritiro sotto il sole cocente di Trigoria anziché tra le montagne del Trentino. Problemi organizzativi figli delle tournée estive, che però altri top club hanno saputo gestire meglio.
L'ecatombe muscolare si aggiunge ai problemi di origine traumatica. Su tutti quelli di Jesus (out fino a metà febbraio) e De Rossi che ancora non può stabilire una data di rientro. A far felice Eusebio - che ha concesso due giorni di libertà alla squadra - c'è il recupero di alcune pedine fondamentali: El Shaarawy, Dzeko, Nzonzi e (a sorpresa) Karsdorp. Proprio la rinascita dell'olandese porterà Di Francesco ad avanzare Florenzi al posto dell'infortunato Under nella difficilissima sfida di domenica a Bergamo.