Roma, obiettivo Coppa

09/01/2019 14:05

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Sono passati quasi undici anni. Da quel 24 maggio 2008, giorno della finale di Coppa Italia vinta per la seconda stagione consecutiva dalla Roma di contro l' di Mancini, nessun giocatore, allenatore, presidente o dirigente giallorosso è riuscito a portare un altro trofeo a Trigoria. Un'astinenza che sta dilaniando la tifoseria, che l'ha resa impaziente, isterica, sfiduciata, spesso cattiva. Perché non se ne può più di vedere gli altri vincere (cioè quasi sempre la ) e sarebbe arrivata l'ora di portarsi a casa qualcosa. Anzi, qualsiasi cosa. E allora la Coppa Italia, un tempo considerata come obiettivo di ripiego, adesso fa gola.

Nei sette anni di dominio in campionato, la se n'è portate a casa comunque quattro, "lasciandone" due al e una alla Lazio. Oltre alla ferita ancora aperta di quella finale persa nel 2013, la Roma durante l'era americana si è fermata due volte in semifinale, due ai quarti e altrettante al primo turno. Non un torneo del tutto snobbato, quindi, ma sono decisamente più amari che dolci i ricordi recenti. Il nuovo inseguimento alla Coppa riparte lunedì prossimo, dagli ottavi in casa contro I'Entella, da prendere con le molle visto il precedente dello Spezia, punto più basso della gestione . Quest'anno è intenzionato a giocarsi sul serio il secondo trofeo nazionale, non ripetendo l'errore - così definito da lui stesso - commesso la scorsa stagione contro il Torino, quando cambia dieci titolari su undici finendo eliminato.

Nella partita inaugurale del 2019 giallorosso, quindi, darà spazio a diversi senatori. ha bisogno di giocare, idem Lorenzo Pellegrini, ed . In difesa dovrebbe essere al suo posto a meno che non si voglia dare una chance a Karsdorp (Santon è convalescente insieme a Coric e ), guiderà il reparto e non è detto che Kolarov lasci spazio a Luca Pellegrini. Probabile che in porta giochi Mirante, ma dai turni successivi Olsen potrebbe tornare al suo posto. Insomma si fa subito sul serio, sperando di evitare un'altra figuraccia storica, per poi sfidare il 30 gennaio (date da confermare) una tra Torino e nei quarti in gara secca, con il campo a sorteggio. Volendosi spingere oltre, la probabile semifinale doppia sarebbe con la , ma non è il caso di arrivare così lontano con la testa perché la Roma di quest'anno non regala ancora alcuna certezza.

"Abbiamo finito il 2018 con il piglio giusto - ha spiegato a Italia Uno - sappiamo che possiamo e dobbiamo fare meglio. Nel 2019 serve più continuità e risultati positivi". Sulla Coppa Italia l'esterno romano si esprime così: "Potrebbe essere un obiettivo importante, ma non dobbiamo togliere i sogni dalla nostra testa. Anche se sappiamo che è una cosa "impossibile" abbiamo anche un altro traguardo: la . Ripercorrere quanto fatto l'anno scorso sarebbe un sogno". Se ne riparla il 12 febbraio, quando all'Olimpico arriverà il Porto reduce dalla diciottesima vittoria consecutiva fra campionato e coppa. Ricorda un po' il dell'anno scorso, che non aveva perso una partita. Fino alla Roma.