04/02/2019 14:20
A Sarà una volata lunga e affollata, come alla Milano Sanremo. Ma una volata che, da ieri, ha un traguardo in più. Roma-Milan sembrava uno spareggio per il quarto posto, con Lazio e Atalanta pronte al loro sprint, ma la vittoria del Bologna di Sinisa Mihajlovic a San Siro, contro l’Inter in rottura prolungata, lascia a tutte un’ipotesi nuova: riaprireigiochi anche per il terzo posto. Il risultato finale è giusto, perché la Roma ha giocato meglio e creato più occasioni ma il Milan può lamentarsi dell’arbitraggio di Maresca. C’era un rigore di Kolarov su Suso, quando il serbo si è disinteressato del pallone e ha messo tutte e due le mani sul petto dell’avversario. E c’era l’espulsione di Lorenzo Pellegrini a 10’ dalla fine. (...) Il Milan mantiene un punto di vantaggio sulla Roma, che poi è un punto e mezzo visto il confronto diretto. La Roma non sprofonda dopo il 7-1 in Coppa Italia contro la Fiorentina e questo è già un risultato. Chi ha vinto davvero—e non pareggiato—è Roberto Mancini, c.t. di una Nazionale che può contare su un portiere tornato formidabile (Donnarumma, 4 parate decisive) e sul nuovo talento del calcio italiano (Zaniolo, al 3° gol nelle ultime 5 partite di campionato) (...) In uno stadio che aveva contestato ferocemente i giallorossi — fischi per tutti tranne De Rossi e Zaniolo, abbandono della curva Sud dopo 15’ passati solo a ricordare la memoria del tifoso ucciso Antonio De Falchi—il più sembrava fatto. (...) La Roma è andata vicinissima al pareggio a fine primo tempo con Schick — assai superiore a Dzeko ieri — e lo ha trovatoaripresa appena iniziata: cross di Karsdorp, il colpo di tacco di Schick manda in tilt Musacchio che rischia l’autogol, Donnarumma respinge anche l’harakiri ma Zaniolo non sbaglia a porta spalancata. Il risultato non cambierà più, ma forse quella che è cambiata è la Roma: De Rossi, che ha giocato 90’ di spessore, è il vero rinforzo di una squadra che a gennaio non ha fatto nulla (...)
(corsera)