Porto, il cassiere della Champions: vende, guadagna e resta tra le big

12/02/2019 15:39

IL GIORNALE (A. CORDOLCINI) - Nella stagione in corso l’urna europea sembra divertirsi a ricreare aria di derby romano. Prima la sfida in Europa League tra la Lazio e l’Olympique Marsiglia dell’ex romanista Rudi , ora invece quella tra la Roma e l’ex laziale Sérgio Conceição (nella foto), tecnico del Porto dall’estate 2017. Dalle rive del Tevere a quelle del Douro, due esperienze con una sola parola chiave per Conceição: il successo. Alla Lazio vinse sei titoli, tra cui uno scudetto e una coppa delle Coppe, mentre al Porto ha riportato uno scudetto che nella bacheca dei Dragoni mancava da 4 anni, un’eternità per questo club che, assieme al Benfica, domina la scena calcistica portoghese. I due club lusitani si contendono il primato anche nella classifica dei cassieri d’Europa, ovvero delle società regine delle plusvalenze di mercato. Comprano a poco, vendono a tanto e rimangono competitive: una ricetta semplice solo sulla carta. Dalla stagione 2010-11, il Porto ha accumulato un saldo attivo di 302 milioni di euro nel rapporto tra acquisti/cessioni dei giocatori, attestandosi al secondo posto di questa particolare classifica dietro ai 464 milioni del Benfica. La prima italiana, il , si trova al settimo posto con 147 milioni. Plusvalenze vere, non gonfiate (in Italia conosciamo bene il problema): 37 milioni per James Rodriguez, 34 per Hulk e Falcao, 29 per Jackson Martinez, 16 per Alex Sandro. Senza contare i prodotti del vivaio come André Silva e Dalot, cresciuti a costo zero e venduti per 38 e 22 milioni rispettivamente a Milan e Manchester United. Una catena apparentemente infinita: Eder Militao, passato da centrale a terzino dopo l’arrivo del veterano Pepe (che ha ritrovato l’ex compagno merengue Iker Casillas), è già stato ceduto al per 50 milioni, a fronte dei 4 pagati dal Porto al San Paolo la scorsa estate. Un Porto imbattuto in tutte le competizioni dallo scorso 7 ottobre, capace di vincere 5 partite su 6 nel proprio gruppo di , ma che continua a perdere pezzi: dopo Vincent Aboubakar, che si è rotto i legamenti lo scorso settembre, a gennaio è finito ko anche il suo sostituto Moussa Marega, una delle rivelazioni dell’attuale grazie ai 4 gol (più un assist) totalizzati nella fase a gironi. Contro la Roma al centro dell’attacco ci sarà così la terza scelta di Conceição, il brasiliano “Tiquinho” Soares, con ai lati i collaudati Yacine Brahimi e Jesus Corona, quest’ultimo ennesimo elemento destinato a far sorridere il cassiere del Porto. Nell’undici titolare anche Alex Telles, ex , e Danilo Pereira, meteora nel Parma ’10-13.