Dzeko-El Shaarawy, la lite va avanti

22/03/2019 12:40

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La lite di sabato a Ferrara, scatenato nel faccia a faccia con , rimane d'attualità a Trigoria. Anche se i protagonisti di quel diverbio, esagerato e violento, sono lontani dalla Capitale, essendo stati convocati rispettivamente dalla Bosnia e dall'Italia. Gli strascichi sicuramente non aiutano che già lavora con metà squadra (contando i soliti infortunati, anche meno di mezzo gruppo: almeno è tornato Kolarov che ha lasciato il ritiro della Serbia) e nemmeno i dirigenti che si preparano ad affrontare il nuovo caso che non è facile da risolvere.

DELUSO - Anche perché, a differenza di quanto si è visto in campo dove Edin ha litigato davvero con il mondo, il più arrabbiato è adesso Stephan. Che ha lasciato Ferrara infuriato con che, dopo il diverbio, non lo ha schierato nella ripresa, sostituendolo con , e risentito anche con la società che non lo ha tutelato dopo l'aggressione del centravanti davanti ai compagni. non ha compreso soprattutto la scelta dell'allenatore che lo ha lasciato negli spogliatoi e che, secondo il giocatore, con la sua decisione, è come se avesse dato ragione a capitan . Ecco perché, oltre ad aver preso male la scelta di per l'esclusione a metà tempo, non ha gradito la mancata difesa della dirigenza.

FUTURO INCERTO - Stephan, in ritiro a Coverciano, si concentra per ora sull'Italia. E, a quanto pare, prende tempo con la Roma. Che, da qualche settimana, è pronta a rinnovargli il contratto. Conclusione che, al momento, non piace all'attaccante. Vuole prima confrontarsi con i dirigenti su quanto è successo sabato allo stadio Mazza. La rissa nell'intervallo della partita con la Spal non è stata insomma archiviata a Ferrara: Edin è volato in Bosnia da con un jet privato e quindi non c'è stato alcun chiarimento con il compagno dopo il match. , comunque, ne fa una questione di principio, conoscendo le intenzioni del club giallorosso. Che non vuole confermare , ma lui.