Nicolò felici: Barella per il gol, Zaniolo per il debutto

24/03/2019 13:05

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Segna Nicolò Barella e indirizza la sfida contro la Finlandia, ma il suo 1° gol con l'Italia è gioia e al tempo stesso tristezza. L'ultimo giocatore del Cagliari a far centro con la maglia azzurra è stato Davide Astori. Che proprio qui, a Udine, è scomparso un anno fa, il 4 marzo del 2018. E sono passati quasi 6 anni dalla rete del difensore all'Uruguay nella finale per il 3° e 4° posto della Confederations Cup. Astori aprì il match all'Arena Fone Nova di Salvador (vittoria della nazionale, ai rigori, dopo il 2-2 al 90°) proprio come ha fatto Barella alla Dacia Arena. Nicolò entra anche nella storia della sua città. È il 1° calciatore nato a Cagliari a far gol con la maglia della Nazionale. A bordo campo, nell'euforia, viene chiamato in causa addirittura il Re dei marcatori della storia azzurra. Ma Barella non cade in trappola: «Il gol è dedicato alla mia città. Essere accostato a Riva è un onore, lui è un mito. L'allenatore mi chiede di stare più avanti per lasciar giocare Verratti e Jorginho. Io, comunque, mi trovo benissimo con loro. Così sono più libero mentalmente. Non so se sono sul mercato: decide il presidente Giulini». L'altro Nicolò a sorridere è Zaniolo: il romanista è il 15° debuttante di Mancini che lo chiamò a settembre senza ancora averlo mai visto in serie A. «L'esordio è un sogno che avevo da bambino. L'ho realizzato qui. Arrivare in Nazionale non è facile e restarci è difficilissimo. Non penso alle voci di mercato ma a rappresentare l'Italia al meglio. Mancini ci dà tranquillità e spensieratezza. Posso fare la mezzala, l'esterno e il trequartista. Devo, però, migliorare con il destro. Ora dobbiamo a battere il Liechtenstein, poi penserò alla Roma: l'obiettivo è la zona ». «Serata fantastica, ringrazio il pubblico: peccato non sia arrivato anche il gol» Quagliarella si gode il nuovo debutto: a 36 anni, da capocannoniere del campionato con 21 reti.