16/04/2019 13:26
IL MESSAGGERO (P. VAVASSORI) - Un pareggio che sa di fiele dopo un gara d'attacco e una miriade infinita di opportunità, con 45 tiri verso la porta avversaria. Il coraggioso bunker dell'Empoli resiste e l'Atalanta si morde le mani per una succulenta occasione sprecata. Quella di agguantare il Milan al quinto posto con una vittoria casalinga invece sfumata. I nerazzurri, malgrado una gara di cuore, di agonismo e di slanci offensivi, restano sesti a quota 53, a -1 dalla Roma. A Pasquetta la trasferta a Napoli rischia di allontanarli ancor di più dall'Europa dei grandi. Rimane la buona prestazione, ma anche la delusione bruciante. Il canovaccio della gara si intuisce sin dall'uscita dai blocchi: L'Atalanta fa la partita e l'Empoli contiene e riparte puntando sulla rapidità negli spazi di Caputo e Farias.
PORTA BLINDATA - Al 3' infatti ficcante contropiede dell'Empoli e fiammata di Farias: scatto, dribbling e destro a rientrare su cui Gollini mette la prima pezza della partita deviando in angolo. L'Atalanta risponde con una combinazione quasi letale al 9': Gomez ricama sulla trequarti, Ilicic rifinisce al volo in mezzo per Hateboer che spreca tutto. Al 14' si fa male Antonelli: dentro Pasqual. Al 23' ci prova de Roon con un siluro dal limite: Dragowski c'è. Cresce l'Atalanta che cerca nell'intesa Ilicic-Gomez il grimaldello-fantasia per scardinare le retrovie toscane. Al 25' azione concitata nell'area dell'Empoli con un doppio tentativo di Freuler e zampata d Zapata, ma la difesa si salva e anche il controllo Var su un presunto fallo di mano in area di Traore, accerta, giustamente, che il rigore non c'è. Al 28' Dragowski è ancora un muro sulla rasoiata di Ilicic. Ma il match in questa fase è una sorta di assedio alla porta dell'Empoli che non riesce ad allentare la pressione. Al 32' capocciata di Mancini nel mucchio: palla fuori di poco. L'Atalanta assalta, ma non sfonda. Al 41' anche Farias esce per infortunio: dentro Oberlin. Si va al riposo con il risultato che non si schioda dallo 0-0. La ripresa si avvia sugli stessi binari del primo tempo. L'Atalanta che attacca e spreca (subito due chance non sfruttate da Hateboer e Zapata) e l'Empoli che soffre, stringe i denti, ma resta in partita. E si aggrappa a Dragowski che al 10' compie un autentico prodigio d'istinto sul colpo di testa ravvicinato e a botta sicura di Hateboer. La porta dell'Empoli sembra stregata per l'Atalanta. E al 37' quasi quasi ci scappa la beffa con una conclusione sporca di Di Lorenzo che in area non trova lo specchio. Sarebbe stato troppo. Anche perché al 45' Dragowski è ancora reattivo su Ilicic. L'Atalanta non pesca il jolly. 94' minuti d'attacco contro un muro chiamato Dragowski.