Da Cesena a Genova, il viaggio di De Rossi lungo 1476 giorni

08/04/2019 13:47

IL MESSAGGERO (M, FERRETTI) - Ci sono voluti 1476 giorni, ma forse ne è valsa la pena. Ci sono voluti più di quattro anni, ma nessuno se la sente di rimproverare qualcosa a qualcuno per il ritardo. Perché quando segna è già una cosa bella di suo, ma quando Daniele va a bersaglio e la Roma vince proprio grazie al suo gol (soltanto grazie al suo gol), è tutta un'altra cosa. Molto romanista, per chi vuole o riesce a capire. Certo, per chi ama la Lupa sarebbe fantastico esultare ogni volta con una rete di un Figlio di Roma, ma - anche se il regolamento non lo vieta - la cosa non è (più...) abbastanza frequente. Vale la pena godersi il momento, senza pensarci o rivangare più di tanto.

 
QUALITÀ E PROBLEMI - Era dal 22 marzo del 2015 che, come accaduto sabato a Genova, la Roma non vinceva una partita grazie alla rete di . Quella volta si giocava a Cesena, era la Roma di Rudi al suo secondo anno sulla panchina giallorossa. Ed era anche un periodo poco felice per una squadra carica di qualità e di problemi. Quella volta, la Roma si presentò al Manuzzi priva di , , e infortunati, più e squalificati. E con l'obbligo di vincere la partita dopo cinque appuntamenti senza i tre punti per respingere la concorrenza .

 
ESULTANZA SOTTO OSSERVAZIONE - Occhio alla formazione di partenza, con l'abituale garciano: ; , , Astori, Holebas; , , ; , , Gervinho. Roma in vantaggio a pochi minuti dalla fine del primo tempo: cross di Holebas dalla sinistra, stop incompleto a centro area da e pallone che schizza verso De Rossi che, arrivando in corsa, di piattone sinistro lo spedisce alle spalle di Leali. Da sottolineare nel secondo tempo l'esordio di A di Lorenzo Pellegrini al posto di . Un giorno da ricordare anche per questo.
Al termine della partita, Francesco
da casa scrive un tweet legato proprio al gol di , che non stava attraversando un momento di grande feeling con l'ambiente . «Daniele è e sarà sempre la Roma». Sembrano parole di ieri; anzi dell'altro ieri a Genova. Dove DDR ha esultato dopo la rete in maniera vocalmente molto pesante. Il che potrebbe portarlo a giudizio, come Zaniolo ma in un'altra azione.