13/04/2019 14:12
IL MESSAGGERO (V. ERR.) - «Ti ho mandato quel curriculum. È un talento». Così parlava lo scorso 7 giugno Daniele Frongia. Il suo interlocutore era Luca Parnasi, il costruttore che, dopo meno di una settimana, sarebbe finito in carcere con l'ipotesi di corruzione. Proprio quella conversazione, nella quale sembra chiaro che l'assessore solleciti Parnasi ad assumere una donna per occuparsi di comunicazione, aveva spinto i pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli a iscrivere il nome di Frongia sul registro degli indagati, ipotesi corruzione. Le conversazioni intercettate tra i due, i riferimenti a Frongia negli atti dell'inchiesta e la presenza dell'assessore alla giunta che il 30 luglio 2017 aveva riconosciuto di «pubblico interesse» lo stadio di Tor di Valle, avevano messo sotto accusa l'assessore. Ma a escludere il suo coinvolgimento è stato proprio Parnasi a verbale: «Ho chiesto a Frongia il nome di una persona da assumere». E così la vicenda finirà in archivio. Anche se, dopo a richiesta della procura, l'ultima parola spetta al gip.
L'INTERCETTAZIONE - «TI ho mandato il curriculum - dice l'assessore il 7 giugno durante l'incontro con Parnasi - ti spiego il motivo». Evidentemente si tratta di un argomento che Parnasi e Frongia hanno già affrontato. Perché il costruttore risponde: «Sì, comunicazione». A questo punto è Frongia a precisare «Lei già lavora, è ben sistemata in Comune, è la migliore comunicatrice che abbiamo. Secondo me è sprecata. È molto giovane quindi non è il profilo un po' senior che tu cercavi, però se stai cercando in quell'ambito». Parnasi chiede se la ragazza lascerebbe il Comune e se abbia un contratto a tempo indeterminato. «A tempo determinato - risponde Frongia - però fino al 2021. Però se te lo dico è perché lei è un talento, nonostante abbia 30-31 anni..secondo me renderebbe più nel privato». L'assessore lascia intendere di non voler fare pressioni: «Però deve essere una cosa che tu reputi utile per te, perché lei è già tranquilla». E Parnasi lo rassicura: «assolutamente. Ci parlo io e le faccio un colloquio. Io direttamente», conclude Parnasi.
Il 29 settembre scorso, davanti ai pm, Parnasi ha fornito chiarimenti che alla procura sono sembrati sufficienti per scagionare Frongia. In merito all'incontro avvenuto pochi giorni prima dell'arresto, il costruttore dice che in quell'occasione non si parlò dello stadio ma di alte iniziative imprenditoriali, poi aggiunge: «è una persona per bene, non mi ha mai chiesto favori personali, denaro o altro. Ricordo che in un'occasione mi diede il curriculum di una dipendente o consulente. Io avevo detto a Frongia, non ricordo in quale occasione, sicuramente eravamo a pranzo in un locale vicino al mio ufficio, dei progetti da portare avanti in materia di impianti con Ampersand del Comune». L'iniziativa di Frongia sarebbe nata dopo che Parnasi gli aveva detto di cercare una figura che si occupasse di comunicazione. Il colloquio ci fu davvero: «Era una ragazza gradevolissima di circa trent'anni - dice Parnasi - Ha avuto anche un incontro con il nostro capo del personale». Poi conclude: «Frongia non mi ha detto in alcun modo che era interessato per suoi motivi che io assumessi questa ragazza».
In riferimento all'articolo pubblicato in data 13 aprile 2019 in formato on-line sulla testata "LaRoma24.it" nella sezione "La Penna degli altri" dal titolo “Frongia e quel curriculum a Parnasi: «Prendi la ragazza, qui in Comune è sprecata»", da fonte Il Messaggero-Roma a firma Val. Err., si richiede immediata rettifica in quanto riporta gravi inesattezze con una ricostruzione dei fatti parziale e, nel titolo, completamente errata.
Il titolo riporta, infatti, parole a me attribuite completamente inventate ("prendi la ragazza") allo scopo di danneggiarmi e rappresenta pertanto una mistificazione della realtà, elemento che, peraltro, viene contraddetto all'interno dell'articolo. Si tratta pertanto di una ricostruzione parziale, e viziata da un titolo inventato, dal momento che quella frase riportata ("prendi la ragazza") non è mai esistita.
Si ribadisce poi ancora che, come correttamente da voi riportato, nell'interrogatorio è lo stesso Parnasi a riferire che non ho mai chiesto né ricevuto favori.