IL PUNTO DELLA DOMENICA - CAPUTI: "Roma in ripresa" - CARMELLINI: "Punto pesantissimo" - DI CARO: "Adesso i giallorossi possono approfittare del prossimo turno"

21/04/2019 17:05

LAROMA24.IT - La Roma raccoglie un punto d'oro a San Siro contro l' e si rilancia nuovamente come una delle protagoniste della corsa al quarto posto che sta animando questo finale di campionato. "A San Siro arriva un punto pesantissimo perla Roma in chiave . Nella giornata che la vedeva sfavorita perché andava a far visita all' e con Milan e Lazio alle prese sulla carta con due partite meno impegnative, la squadra di riesce a restare a galla, a non perder punti aspettando l'Atalanta impegnata nel posticipo domani sera a : è quinta in classifica sempre a un punto dal Milan ma a +3 dalla Lazio" scrive Tiziano Carmellini su Il Tempo. Dello stesso avviso anche Andrea Di Caro su La Gazzetta dello Sport: "A cinque giornate dalla fine infatti è tutto in ballo. L’ ancora una volta non sfrutta il fattore casalingo contro una diretta avversaria (sconfitta con la Lazio e pareggi con Atalanta e Roma), ma l’1-1 le consente di mantenere i distacchi con la quarta (+ 5 sul Milan) e la quinta (+ 6 sulla Roma). Il pareggio è un risultato giusto che accontenta anche la Roma, che conferma il buon momento, resta lì e potrebbe approfittare del prossimo turno favorevole (Roma-Cagliari, Torino-Milan, -, Atalanta-Udinese)".


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


IL TEMPO (T. CARMELLINI)

A San Siro arriva un punto pesantissimo perla Roma in chiave . Nella giornata che la vedeva sfavorita perché andava a far visita all' e con Milan e Lazio alle prese sulla carta con due partite meno impegnative, la squadra di riesce a restare a galla, a non perder punti aspettando l'Atalanta impegnata nel posticipo domani sera a : è quinta in classifica sempre a un punto dal Milan ma a +3 dalla Lazio. Il suo la Roma lo ha fatto, anzi fino a certo punto le stava riuscendo anche il colpaccio dopo il gran gol di che l'aveva lanciata in avanti. Eppure per era iniziata male con una brutta notizia. Si ferma nella rifiniturae  arriva così il quarantaseiesimo stop muscolare della stagione giallorossa: una maledizione. Senza il centrale greco tocca a Juan Jesus far coppia con e non è proprio la stessa cosa, ma la difesa giallorossa tiene almeno perla prima frazione di gioco. Un po’ come tutta la squadra che gioca un buon primo tempo, va in vantaggio con il gran gol di (fa tutto da solo e inchioda Handanovic senza scampo) e va al riposo con un meritatissimo 1-0. Il problema è che le partite , durano novanta minuti e di tempi se ne devono giocare due. Ecco, la Roma non rientra dallo spogliatoio nonostante il cambio di Zaniolo che va dentro per uno spento Under.

La ripresa è solo che cresce con il passare dei minuti e trova una Roma compassata che non corre più ma cammina per il campo. Non basta e il goldel pareggio firmato da Perisic (stavolta gran dormita di ) è più che legittimo e riporta sull’1-1 il risultato. prova a cambiare ancora, gioca la carta Kluivert e ci va davvero vicino nel finale quando Kolarov non riesce a chiudere a rete disturbato dal ritorno della difesa interista. Finisce così con un pari che va sicuramente meglio all' rimasta terza a lunghezze invariate dalla sua inseguitrice diretta ma con una partita in meno da giocare. Ora 5 giornate decisive nelle quali vincerà chi sbaglierà meno: già a partire da sabato prossimo quando la Roma ospitera all'Olimpico il Cagliari e lo farà senza mezzo centrocampo. Squalificati Cristante e Zaniolo
e con
ancora lontano. Tanta roba.



LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. DI CARO)

C’è chi si conferma ( e Roma), chi frena (Milan), chi sprinta (Toro), chi si suicida (Lazio) e chi deve ancora giocare (l’Atalanta a ). Ma soprattutto c’è la certezza che la lotta animerà la stagione fino all’ultimo. A cinque giornate dalla fine infatti è tutto in ballo. L’ ancora una volta non sfrutta il fattore casalingo contro una diretta avversaria (sconfitta con la Lazio e pareggi con Atalanta e Roma), ma l’1-1 le consente di mantenere i distacchi con la quarta (+ 5 sul Milan) e la quinta (+ 6 sulla Roma). Il pareggio è un risultato giusto che accontenta anche la Roma, che conferma il buon momento, resta lì e potrebbe approfittare del prossimo turno favorevole (Roma-Cagliari, Torino-Milan, -, Atalanta-Udinese). I giallorossi hanno giocato meglio nel primo tempo, anche se l’ ha avuto prima e dopo lo svantaggio due grandi occasioni. Il gol da applausi è stato segnato da , che è partito più o meno da dove partì quando segnò a San Siro un pallonetto storico. Cambia la gara nel secondo tempo: la Roma abbassa ancora di più il baricentro, non sfrutta un paio di ripartenze e, dopo l’ingresso di Icardi, l’ a forza di premere trova il pareggio con Perisic dimenticato dalla difesa romanista. Quando l’ sembrava fisicamente più in palla e sul punto di passare la gara ha invece ritrovato un suo equilibrio ed è stata ancora la Roma ad avere l’ultima occasione. dunque manca la vittoria-sicurezza, quella del definitivo rilancio, ma il pari accontenta entrambi.



IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

Forse solo nel calcio italiano il confine tra impresa e normalità diventa sottilissimo. L'ottavo scudetto consecutivo della , all'indomani dalla cocente delusione e di un esagerato vantaggio in classifica, passa, se non proprio nell’indifferenza, quantomeno come scontato. Questo vuol dire che abbiamo un doppio problema serio: la noia da strapotere per i bianconeri, la rassegnazione per le avversarie. Questi due fattori impoveriscono il campionato e ci rendono conseguentemente fragili nelle Coppe. Le gare europee hanno evidenziato tutta la nostra poca competitività. E non è solo un problema di fatturato, ma di mentalità e atletismo che scarseggiano nel nostro torneo. Gli altri corrono meglio e più di noi, con minor tatticismo e maggiore sfrontatezza.  Se lo scudetto è stato assegnato con largo anticipo, almeno si lotterà fino all’ultimo  per le posizioni che valgono l'Europa.

Il turno pasquale ha ulteriormente cambiato gli equilibri. Solo l' può sentirsi più sicura dopo il pari conla Roma. Il Milan ha un po' il fiato corto, la Roma è in evidente ripresa ma è costretta a inseguire. C'è un sorprendente Torino che incalza e che sabato prossimo affronterà proprio i rossoneri. E poi c'è l'Atalanta, che domani giocherà a . Clamoroso il flop della  Lazio che, togliendo il recupero con l'Udinese, nelle ultime 4 gare di calendario ha ottenuto un solo punto. Un crollo inaccettabile che solo la Coppa Italia può attenuare.