20/04/2019 14:13
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il Meazza accende i riflettori sulla corsa Champions, d'attualità anche alla vigilia di Pasqua: l'Inter ospita la Roma, nell'unico scontro diretto della giornata. Che può incidere sulla volata finale, pure se mancano ancora 6 tappe al traguardo. Spalletti sa che questa può essere la notte ideale per blindare il 3° posto e al tempo stesso per sbarrare la strada alla sua ex squadra verso il 4°. Ranieri, invece, si presenta con la convinzione che, a prescindere dal verdetto, la sfida non sarà decisiva. È, però, anche consapevole di avere la chance per tentare il ribaltone: il collega sta al sicuro con 6 punti di vantaggio, non lo sarebbe più se perdesse stasera contro i giallorossi. E i posti da assegnare raddoppierebbero: da 1 a 2. Entrambi gli allenatori, dunque, giocano per il presente più che per il futuro. Cercano il piazzamento, più che la conferma. Zhang e Pallotta trattano, già da tempo, con altri tecnici.
DUELLO ALLO SPECCHIO - Stesso destino in panchina e stessa traccia in campo: l'Inter e la Roma, almeno in fase offensiva, utilizzano il 4-2-3-1. È, del resto, il sistema di gioco che Spalletti conosce meglio. Basta pensare al raccolto con la Roma, nella sua prima esperienza a Trigoria, e con Totti centravanti mascherato. Ranieri, anche per le caratteristiche dei suoi interpreti, lo propone in modo diverso, passando in corsa, quando i giallorossi sono chiamati a difendersi, al 4-4-2 (o 4-4-1-1) e quindi all'assetto sui cui ha costruito la carriera. Modifica utile alla squadra, fragile e impaurita, per ritrovare l'equilibrio e la compattezza. Con il 4-2-3-1 ha iniziato 5 delle sue 6 gare in giallorosso. Il bilancio parziale gli ha dato ragione: 3 successi, 1 pari e 1 ko.
FORMULA SPREGIUDICATA - La Roma, mai in stagione al 4° posto, entrerà in campo conoscendo il risultato del lunch match al Tardini tra il Parma e il Milan. Gattuso vuole difendere il punto di vantaggio in classifica. Ranieri, imbattuto nei 4 precedenti in serie A contro Spalletti (3 vittorie e 1 pari)però, è pronto a rilanciare a San Siro. Senza De Rossi e con Nzonzi appena recuperato, punta contemporaneamente sui 3 azzurri: a centrocampo: Pellegrini e Cristante in mediana, Zaniolo dietro a Dzeko. In difesa rientrano i terzini Florenzi e Kolarov. El Shaarawy è tra i 22 convocati: il ballottaggio, in attacco, è quindi tra Under e Kluivert.
INCROCIO DI MERCATO - Pellegrini, interpellato sul suo futuro, è stato sincero. «Non lo so». Il centrocampista è nel mirino proprio dell'Inter: «Qui sto bene, sto a casa, la Roma è una delle piazze più importanti d'Italia e io non cerco altro. A volte ci sono delle dinamiche che non sei l'unico a gestire». La clausola di 30 milioni, pagabile in 2 anni, invoglia il club nerazzurro. Che, studierà da vicino, anche Dzeko, indicato come il possibile sostituto di Icardi che stasera potrebbe lasciare il posto all'amico Lautaro. Il centravanti giallorosso è dato in partenza proprio adesso che Pallotta vorrebbe il top coach a Trigoria, cioè Sarri o Conte che rispettivamente chiamarono Dzeko al Napoli e al Chelsea.