23/05/2019 15:42
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È cresciuto insieme a Daniele De Rossi, nelle giovanili della Roma, un classe ’83 che, insieme ad altri della stessa generazione, fa parte di un gruppetto di fedelissimi (tra gli altri Simone Pepe, Fabio Morelli, Simone Beccaccioli), e sarà domenica all’Olimpico per stare vicino al capitano giallorosso nella sua ultima partita. Cesare Bovo — fresco di promozione in A con il Lecce — non vuole perdersi la rimpatriata nel giorno più difficile per “Dani”. «L’ho sentito, e ci sarò, mi fa molto piacere». I ragazzi dell’83 stanno preparando anche una sorpresa per l’amico. «Anche se lui non ama le cose eclatanti, è molto semplice».
Bovo, si aspettava questa separazione forzata?
«Non me l’aspettavo perché Daniele ci teneva a terminare la sua carriera con la Roma e dispiace tanto perché tutti avremmo voluto andasse diversamente. Poteva dare ancora qualcosa in campo e o ha dimostrato quando ha giocato».
Che persona è De Rossi per lei che lo conosce da quando eravate ragazzini?
«Ha sempre avuto enorme personalità e carattere, lo ha sempre dimostrato. E negli anni siamo rimasti in contatto, non è cambiato».
Lei al Genoa ha avuto Gasperini, che, molto probabilmente, sarà il nuovo allenatore della Roma.
«Un ottimo tecnico che tira fuori il massimo da tutti, con una personalità fortissima, si fa rispettare. Portare in Champions l’Atalanta è come vincere uno scudetto con la Juve, ha quindi tutte le qualità giuste per fare bene anche nella capitale, ne sono sicuro».