E aveva un solco lungo il viso

28/05/2019 01:11

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) -  (...)  ha chiuso col sole perché è stato divino e la nostra favola (vero), chiude di notte e con la pioggia perché è umano umanissimo me e incarna la nostra vita quotidiana. Ma tu hai sorriso. Alla notte, alla pioggia e alla cattiveria. E non era una smorfia e nemmeno una sfida. È stato il sole a mezzanotte come le nostre notti elettriche di Coppa di una volta. È vero che tu sei più la nostra vita che la nostra favola, che tu sei stato carne, fiato e sangue, sei stato chi s'è fatto uomo snobbando l'alto dei cieli perché a quelli preferisci giustamente il tartan sotto la Sud (...).

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