L’addio a De Rossi scatena i tifosi. Striscioni contro Pallotta e il club

16/05/2019 13:19

LEGGO (F. BALZANI) - Dalle parole ai fatti, dagli insulti social (migliaia) alla contestazione. Pacifica, ma comunque dura. Il licenziamento di ha scatenato un'ondata di malumore mai vista a Roma. La protesta è iniziata nella notte con l'affissione di diversi striscioni in giro per la capitale mentre diventa virale l'immagine dello stemma della Roma senza Romolo e Remo. Tra i più duri, quello affisso davanti a Campo Testaccio: Un presidente maiale e una società incompetente. DDR per sempre nel cuore della tua gente. Mentre fuori alla sede societaria dell'Eur è apparsa pure una croce rovesciata. Tutto dedicato al capitano quello apparso a Corso Vittorio dove abita il calciatore: DDR vanto nostro. Solo un antipasto della manifestazione andata in scena a Trigoria nel primo pomeriggio. Circa 150 ultras, nonostante la forte pioggia, hanno occupato il per dirigersi al centro sportivo. Esposti due lunghi striscioni «AS Azienda, oggi chiarimo sta faccenda» e «Noi l'As Roma voi aziendafunebre». Azienda è il termine usato spesso ieri dall'ad Fienga. Gli ultras hanno accesso fumogeni e intonato cori contro e la società tanto da convincere lo stesso ad uscire dai cancelli per parlare con loro. Il capitano è stato accompagnato dal ds Massara e da . Il colloquio è durato circa 10 minuti e ha avuto toni forti ma decisamente pacifici. I tifosi hanno chiesto a gran voce a Massara il perché di questa decisione invitando la società a ripensarci. ha fermato tutti: Anche se mi dovessero presentare il rinnovo ora non firmerei più. E ancora: «Non vestirò un'altra maglia italiana se me lo chiedete voi». Ma i tifosi non gliel'hanno chiesto. Massara ha poi aggiunto: «La decisione non è nostra, ma della società a Boston», quasi giustificandosi. E intanto ha dovuto cancellare il profilo social del suo ristorante a Boston per troppi insulti.

La protesta proseguirà sabato a Reggio Emilia col e il 26 maggio quando avverrà l'ultimo saluto a . Il numero 16 ha già ricevuto diverse offerte tra cui quella del Boca Juniors (sua 2° squadra del cuore), ma è disposto ad ascoltare eventuali offerte di club italiani. La decisione di non rinnovare il contratto a Daniele è stato anche un input del nuovo allenatore. Tutte le strade sembrano portare a Gasperini che avrebbe già detto sì. Ora c'è da convincere Percassi, il presidente dell'Atalanta. Il piano di riserva è Fonseca dello Shakhtar.