08/05/2019 13:46
IL MESSAGGERO (V. CASSETTA) - Le note di You'll never walk alone come colonna sonora di una rimonta da Oscar. Il Barcellona di Valverde in ginocchio davanti al Liverpool di Klopp saluta la Champions League. Ad Anfield Road i Reds travolgono 4-0 i catalani nella semifinale di ritorno, ribaltando lo 0-3 dell'andata al Camp Nou. Ancora una volta il Barça esce dalla competizione subendo una clamorosa remuntada. Lo scorso anno fu la Roma di Di Francesco con i gol di Dzeko, De Rossi e Manolas ad eliminare allo stadio Olimpico Messi e compagni ai quarti. Ieri sera fatali le doppiette di Origi e Wijnaldum in un match a senso unico. La leziosità degli spagnoli schiantata dal pragmatismo e della grinta degli inglesi.
CAPOLAVORO - Ritmi alti fin dai primi minuti. Pressing a tutto campo. Determinazione da vendere e cinismo sotto porta. Queste le armi vincenti di Klopp, costretto a fare a meno di Salah e Firmino, entrambi infortunati e seduti in tribuna. L'assenza di Momo, fermato da un trauma cranico, fa venir meno la sfida nella sfida con Messi. La Pulce, letale in Spagna, non punge mai Inghilterra (resta ancora a secco ad Anfield). Al di là di qualche contropiede, l'argentino si eclissa e finisce per essere annientato dall'aggressività dei difensori del Liverpool. L'atmosfera è da brividi e il Barcellona sembra impaurito. Milner, Henderson e Fabinho lottano su ogni pallone, mordono le caviglie degli avversari e la manovra è avvolgente. Anche i terzini sono coinvolti. Poco importa degli spazi lasciati da Alexander-Arnold sulla destra e Robinson sulla sinistra. Rischi calcolati dal tecnico tedesco, che dopo sette minuti raccoglie già i frutti del suo gioco. Il capolavoro del Liverpool inizia con il vantaggio di Origi, rapido nel ribadire il pallone in rete dopo la parata di ter Stegen su Henderson. Il belga, decisivo già in Premier nell'ultimo match con il Newcastle, apre e chiude le marcature in Champions.
STASERA AJAX-TOTTENHAM - Il poker, firmato al minuto 78 sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto velocemente, vale il pass per la finale di Madrid, in programma al Wanda Metropolitano il prossimo 1 giugno contro la vincente di Ajax-Tottenham. Una rete che scatena la festa ad Anfield Road, già esploso alla doppietta di Wijnaldum. Il centrocampista, entrato nella ripresa al posto di Robertson, sposta gli equilibri della partita: due gol, entrambi di testa, nel giro di tre minuti. Il primo con un inserimento su un cross di Alexander-Arnold, l'altro su assist di Shaqiri. Un sogno ad occhi aperti per i tifosi del Liverpool. Un'impresa memorabile per i Reds, che conquistano la nona finale di Champions. Una notte completamente da dimenticare, invece, per Messi e per il Barcellona, che a distanza di un anno rivivono l'incubo delle rimonte.