06/05/2019 13:53
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È in difficoltà, Claudio Ranieri, quando parla al 90’ dopo il pareggio di Genova. Dice: «Meno male che Mirante ha parato il rigore, noi lotteremo fino alla fine», ma la sensazione è che la partita di Marassi sia stata peggiore di quello che credeva. «Sapevamo che avremmo sbattuto contro un muro e che avremmo dovuto fare attenzione ai calci piazzati, peccato, questi tre punti ci volevano», spiega il tecnico della Roma. L’undicesimo gol in stagione di El Shaarawy, che non ha esultato per rispetto nei confronti della sua ex squadra, sembrava aver spianato la strada alla Roma non solo per il quarto posto, ma anche per la lotta al terzo, visto il pareggio dell’Inter. Invece gli ultimi 10’ hanno rimesso tutto in discussione. «Siamo ancora in corsa per la Champions — insiste Ranieri — non so a quanti punti ci si qualifica, non ci penso, voglio solo sperare di riuscire ad arrivarci». In settimana verrà discusso il rinnovo di El Shaarawy, ancora una volta protagonista, visto che ha il contratto in scadenza nel 2020: si prolungherà fino al 2023, con un sostanziale aumento dell’ingaggio. Il Faraone è uno dei migliori di questa stagione e dentro Trigoria sono convinti di voler continuare con lui, a prescindere da quello che sarà l’allenatore del prossimo anno. E domenica, all’Olimpico, arriverà la Juventus, nella penultima gara casalinga stagionale. Allenatore e tifosi vorrebbero un Olimpico pieno, in una delle gare più importanti della stagione, ma i prezzi non sono proprio popolari e difficilmente si avrà lo stadio delle grandissime occasioni. Magari, a dare una mano, potrebbe e dovrebbe esserci De Rossi, che Ranieri dovrebbe recuperare, per quello che è un obiettivo che si è prefissato il ragazzo. Daniele sta cercando di farcela, da qualche giorno lavora di nuovo sul campo e vorrebbe esserci contro i bianconeri e nelle altre tre gare che mancano alla fine del campionato. Da verificare Florenzi, uscito ieri per un fastidio muscolare alla coscia destra. Dopo la Juve, in trasferta il Sassuolo e poi il Parma, all’Olimpico, prima di congedarsi dai tifosi. Se temporaneamente, in attesa del rinnovo di un contratto che scadrà il prossimo mese, o se per sempre, verrà deciso a stagione chiusa, quando il capitano e la società si siederanno intorno a un tavolo e prenderanno la decisione migliore per entrambi. Sul fronte allenatore, nella prossima settimana se ne saprà qualcosa di più per quanto riguarda il tormentone Conte, mentre sono da registrare le parole polemiche di Giampaolo, uno degli allenatori che fino a qualche settimana fa si faceva per la panchina della Roma. «Un’altra stagione da anonimi non mi sta bene, voglio fare un altro step, se ci sono le condizioni. Se ci sono andiamo avanti, altrimenti non sono più proponibile per restare alla Samp, anche se dovessi rimanere fermo a casa».