14/06/2019 13:15
LEGGO (F. BALZANI) - «In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede». Sui social Totti non smentisce, anzi in qualche modo rilancia quello che potrebbe essere una decisione nemmeno troppo clamorosa visti gli ultimi eventi. Dopo l'addio al calcio Francesco è infatti vicino ad abbandonare pure la scrivania da dirigente. La scelta sarà presa entro fine mese: accettare il ruolo da direttore tecnico o salutarsi. Con qualche rancore, e nella giusta sede che potrebbe essere una conferenza stampa. Un mese fa, come anticipato dal sito di Leggo, sono nati i primi dubbi. La rinuncia a Conte, l'addio di De Rossi e Ranieri oltre alla solita presenza ingombrante di Baldini lo avevano portato ad amare riflessioni. Aveva scelto il silenzio, Totti. La sua posizione non è mai stata definita e lui stesso aveva avvisato: «Se avrò più poteri cambieranno tante cose». Ma quella responsabilità non è arrivata. Il ruolo da Dt non lo convince anche perché di fatto le scelte tecniche più importanti (allenatore e ds) sono state già prese da altri. Anzi da un altro: Baldini. Il personaggio che nel libro-biografia Totti ha dipinto come il maggior ostacolo non solo per il prosieguo della carriera da calciatore, ma pure nella corsa alla vicepresidenza.
Il potere decisionale di Totti così è ridotto a soluzioni d'emergenza come nel caso dell'ingaggio di Ranieri. L'ex capitano ha sventato l'arrivo di Mihajlovic poi ha proposto Gattuso, ma è arrivato Fonseca. E nel summit di Londra - a casa Baldini - tra nuovo tecnico, presidente e dirigenti vari non era presente. Nel frattempo Repubblica lo ha raffigurato come ignaro di un complotto ordito dai suoi ex compagni. Le persone vicine a Totti lo spingono da tempo a lasciare casa sua. Non è facile. Uno dei personaggi più importanti della storia del calcio italiano è corteggiato dagli Emirati Arabi che ne vorrebbero fare il maggiore testimonial in vista dei mondiali del Qatar. Già il Qatar, il paese dal quale potrebbe nei prossimi mesi arrivare un'offerta per rilevare la Roma. E a quel punto Totti sarebbe molto più che un semplice testimonial.