15/08/2019 13:59
Sembrava il centrocampista destinato ad avere meno occasioni, il primo, oltre a Nzonzi, da mettere sul mercato. E invece, come sua abitudine, Bryan Cristante ha scelto il silenzio e le risposte sul campo. E così, allenamento dopo allenamento, ha conquistato la fiducia di Paulo Fonseca, che sta pensando di ripartire da lui la prossima settimana contro il Genoa, nella prima giornata di Serie A (…). Anche perché Veretout non è ancora pronto e Diawara ha bisogno di lavorare. Accanto a lui, salvo sorprese, toccherà a Pellegrini, per una coppia di mediani tutta italiana che potrà essere utile anche al c.t. Roberto Mancini (…). A Roma l’investitura maggiore gliel’ha data Daniele De Rossi, che il giorno della sua ultima conferenza stampa a Trigoria, davanti a tutta la squadra schierata, ha detto: «Cristante non è romanista, è uno del Nord (per la precisione non si ricordava da dove venisse, ndr), ma io in squadra ne vorrei cento come lui». L’ex centrocampista dell’Atalanta, nell'ascoltare quelle parole andate in diretta tv, si è emozionato e commosso, ma non lo ha dato a vedere, come nel suo stile. Ha ringraziato De Rossi in privato, senza particolari scritte sui social o a mezzo stampa.
Un’altra cosa che non ha dato a vedere è il dispiacere che ha avuto quest’estate quando, sempre, si dava per scontato che la Roma non puntasse su di lui, almeno nelle rotazioni. Non ha saltato un allenamento, si è presentato in ritiro in perfetto peso forma (…). Al secondo anno di Roma si sente più sicuro ed è pronto a contendere una maglia a due calciatori arrivati questa estate che alla Roma sono costati quasi 40 milioni. D’altronde il gioco di Fonseca è molto dispendioso, per il pressing costante che chiede e per il lavoro che i due mediani devono fare davanti alla difesa. Ci sarà bisogno di tutti (…).
(gasport)