30/08/2019 13:36
IL MESSAGGERO (C. MOZZETTI) - Alla fine il numero complessivo degli agenti potrebbe arrivare a sfiorare le 2 mila unità. L'allerta è massima e a 48 ore dal Derby in programma all'Olimpico la macchina della pubblica sicurezza si è già messa in moto. I numeri sul sistema complessivo di controlli e verifiche, che questa mattina saranno messi a punto nel Tavolo convocato in Questura, potrebbero di gran lunga superare la cifra predisposta in occasione dei grandi eventi allo stadio. Perché domenica alle 18 non si giocherà solo la stracittadina. I tifosi biancocelesti e soprattutto gli ultrà quelli più agguerriti e il blocco degli Irriducibili da giorni non aspettano altro se non celebrare Fabrizio Piscitelli. Il capo, per tutti soltanto Diabolik, ucciso lo scorso 7 agosto al parco degli Acquedotti. Tra coreografie annunciate, sfilate o cortei che potrebbero partire da Ponte Milvio in direzione dello stadio, in un clima disteso soltanto all'apparenza, la Questura è pronta a disporre una copertura massima per l'evento onde evitare che la situazione degeneri in sommosse e rivolte. Casi estremi che sono stati comunque calcolati e per i quali prodotte già delle risposte.
CONTROLLI E BONIFICHE - Schierati dunque uomini e mezzi, reparti speciali e agenti provenienti anche da altre città, che si occuperanno non solo di vigilare sulla zona dello stadio, ma che compiranno bonifiche e ispezioni già a partire dalla notte di sabato. Senza contare i controlli che saranno, comunque, garantiti su altri obiettivi per così dire sensibili: dalla sede degli Irriducibili di via Amulio a via degli Annibaldi dove in più di un'occasione sono stati appesi ed esposti sul ponte striscioni, fino ai caselli autostradali, alle stazioni ferroviarie e a quelle della metropolitana. Perché oltre ai biancocelesti e ai romanisti, non è da escludere che nella Capitale possano arrivare diversi ultras di squadre straniere gemellate con la Lazio. La macchina operativa vedrà coinvolti anche i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili urbani. Duecento i caschi bianchi chiamati in servizio domenica. In una giornata che per una parte della città già si preannuncia molti difficile da affrontare. Ieri dopo giorni di silenzio, è tornata a parlare la sorella di Fabrizio Piscitelli, Angela: «Immagino che il Derby sarà un momento commemorativo e di forte commozione ha detto che prescinde dal colore della squadra e da qualsiasi avversità».
LA VIABILITÀ - Intanto è stato messo a punto il piano della viabilità con le chiusure, i divieti di transito e di sosta. Zona off-limits o quasi quella intorno allo stadio. Su piazzale di Ponte Milvio è stato disposto il divieto di fermata e il divieto di transito eccetto che per i mezzi di soccorso e i veicoli dei residenti a partire dalle 14. Il tradizionale luogo di ritrovo dei laziali, poi, potrebbe subire delle chiusure a vista qualora nel piazzale si radunasse un gruppo ingente di tifosi pronto poi a muoversi compattamente verso lo stadio. I residenti e i commercianti di zona sono già in allarme: «Molti negozianti hanno paura di questo Derby spiega Giovanna Marchese Bellaroto, presidente della Cna Commercio perché pensano che ci sia un risentimento dei tifosi verso le autorità». Oltre a Ponte Milvio i divieti di transito sono stati predisposti per largo Maresciallo Diaz, via dei Robilant, viale Antonio di San Giuliano, lungotevere Maresciallo Diaz, ponte Duca D'Aosta, lungotevere Maresciallo Cadorna.