17/08/2019 14:09
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - La telenovela è finita: «Edin Dzeko firma con la Roma il rinnovo sino al 2022». L'annuncio è del club giallorosso. Una decisione che regala una scossa al mercato. Il rinnovo del bosniaco, infatti, toglie un elemento fondamentale al possibile domino dei 9, atteso per l'intera estate. Ora, almeno sul versante romanista, rimarrà tutto com'era. Per la gioia di Fonseca che più volte s'è speso affinché Edin potesse restare. «In queste ultime settimane ho sentito con forza quanto tutto il club desiderasse che io rimanessi. Il confronto con i dirigenti, il lavoro con l'allenatore, l'affetto dei compagni e l'amore dei tifosi mi hanno reso ancora più consapevole di quanto ho capito in questi quattro anni. La Roma è casa mia. Qui c'è tutto per vincere un trofeo e sono felice di poter restare a lungo», le parole dell'ex City. Soddisfatto anche il Ceo Fienga: «Prima che finisse la scorsa stagione avevamo già maturato una decisione, Dzeko sarebbe stato uno dei pilastri sul quale fondare la nuova squadra. In questi mesi non abbiamo mai cambiato idea». In realtà non è andata proprio così. A Trigoria sia il calciatore che il club avevano deciso di separarsi. L'empasse sul rinnovo, l'intesa di Edin con Conte più le dichiarazioni di Petrachi che non erano piaciute al calciatore: un mix che sembrava portare inevitabilmente all'addio. Poi, invece, il mercato non ha trovato gli incastri giusti: prima il no di Higuain, poi la mancata apertura di Icardi. Senza contare le offerte al ribasso dell'Inter che si sono intrecciate con Edin sempre più coinvolto negli schemi di Fonseca. Così, alla fine, le parti hanno deciso di continuare insieme. Come è accaduto, un paio di giorni fa, con Zaniolo: «Era il mio desiderio rimanere. Fonseca? L'impressione è positiva, è determinato e preparatissimo. Nuovi arrivati? Scommetto su Mancini».
QUARTO IN DIFESA - Ora non resta che acquisire il sostituto di El Shaarawy e sistemare la difesa. Anche se Petrachi, ritiene di essersi portato avanti con il lavoro con l'acquisto di Mert Cetin (costato 3 milioni, più 10% sulla futura cessione a patto che superi i 5 milioni). Il ds, a sorpresa, è infatti convinto che il turco possa ricoprire il ruolo di quarto centrale difensivo nella rosa. L'ultima parola però spetterà a Fonseca che dovrà testarlo. Soltanto pochi giorni fa, il portoghese aveva tracciato un identikit diverso: «Cerchiamo un difensore esperto e veloce». Senza considerare che la permanenza di Dzeko permetterebbe adesso un investimento importante dietro. Il ds - aspettando il responso del tecnico - è pronto eventualmente a tornare sul mercato. In quest'ottica rimane congelata la pista Lovren. Nel frattempo sarà più chiara anche la situazione legata al Torino che tra il 22 e il 29 agosto si gioca l'accesso all'Europa League contro il Wolverhampton. Nel caso di eliminazione, Mazzarri avrebbe in rosa 6 centrali e la Roma potrebbe tentare l'all-in per Nkoulou (o Lyanco). Oppure accontentarsi chiedendo in prestito last-minute un difensore che la convince poco (Rugani). Capitolo terzino destro: Santon è in uscita. Già pronto il sostituto: l'ex granata Zappacosta.