08/08/2019 14:36
IL TEMPO (F. SCHITO) - L'ottava amichevole stagionale rappresenta il primo mezzo passo falso per la nuova Roma di Paulo Fonseca. A Perugia finisce 2-2 con l'Athletic Bilbao, in una gara che ha messo in mostra poche luci e tante ombre in casa giallorossa, complice il grande lavoro svolto in questa fase di preparazione estiva e un mercato ancora incompleto. Il protagonista negativo è Nicolò Zaniolo, che ha scatenato la furia dei baschi sul punteggio di 1-2, sprecando malamente l'occasione del pareggio tirandosi il pallone su un braccio. L'arbitro Maresca ha invece assegnato il penalty, chiedendo lumi al calciatore che ha negato di aver toccato la sfera con il braccio per spedire Lorenzo Pellegrini sul dischetto.
Il tecnico portoghese ha fatto turnover in vista del Real e ha mischiato un po' le carte, provando Antonucci a ridosso di Defrel nel 4-2-3-1, con Pellegrini in mediana insieme a Diawara, Mancini al fianco di Juan Jesus, Mirante trai pali e il duo Florenzi-Spinazzola sulle corsie. Al Curi è stata partita vera, con qualche scintilla di troppo - folle l'intervento che ha provocato l'espulsione di Yuri Berchiche - e alcuni temi tattici tipici del gioco di Fonseca, su cui però la Roma ha ancora bisogno di lavorare. Non a caso, i gol dell'Athletic nascono dal tentativo costante di impostare dal basso: grave leggerezza di Diawara nel primo tempo, con l'ex Napoli scalato tra i due centrali per poi soccombere al pressing di Williams e al
tocco a porta vuota di Muniain, e brutta palla persa da Pellegrini al limite dell'area, che ha portato al mani di Mancini sul tiro di Raul Garcia. Dal dischetto, l'ex Atletico Madrid ha spiazzato Pau Lopez. «Abbiamo fatto qualche cambiamento rispetto a Lille - ha dichiarato a Roma Tv il tecnico Fonseca - anche pensando al Real, ci sono state cose positive, ho visto coraggio nella circolazione del pallone ma è evidente che abbiamo commesso errori nella prima fase di costruzione. Dobbiamo ancora lavorare, ho visto grande disponibilità nell'impostare da dietro, provare a dominare la partita con il possesso palla. Abbiamo affrontato una squadra eccellente che è più avanti di noi».
La Roma aveva rimesso in carreggiata il match con un gioiello di Kolarov su punizione: sinistro a giro sopra la barriera e pallone sotto l'incrocio. Cori dei tifosi per Edin Dzeko, entrato a metà secondo tempo al posto di Defrel. Annullato il gol del potenziale 2-2 nel finale, con Kolarov colto in fuorigioco prima del cross per l'inutile rete di Zaniolo, poi protagonista nell'occasione del rigore decisivo. Ora l'appuntamento è per domenica 11,
quando all'Olimpico arriverà il Real Madrid: «Dovremo avere ancora il coraggio per
dominare il gioco anche al cospetto di una big», auspica Fonseca.