Florenzi e De Rossi ancora insieme: con gli esports

28/08/2019 13:41

«La competizione e la voglia di vincere sono simili a quelli di una partita di A», dice parlando degli esports Alessandro , che sa di cosa parla visto che di quelle partite ne ha giocate 214. Contando anche quelle di si arriva a 673, un patrimonio calcistico che decide di investire in una nuova frontiera competitiva: i due ex compagni della Roma hanno acquistato delle quote dei Mkers, team italiano tra i più importanti in Europa nell’ambito dei videogames competitivi. Sport vero e sport virtuale sono mondi in collisione già da un po’ anche in Italia, seguendo l’esempio di quanto accade all’estero i nostri club hanno creato una divisione esports (Samp e Roma prime, ma anche Cagliari, Parma, , Empoli…) però è la prima volta che due italiani si tuffano in un investimento del genere. (...) Sotto questo punto di vista i Mkers di e sono un signor inizio: un team giovane ma che ha già vinto un po’, con sponsor (Armani Exchange) e giocatori (Lev Vinken per Fifa o il fortissimo coreano Classic, appena ingaggiato per Starcraft II) di punta. E già un certo legame giallorosso: Daniele «IcePrinsipe» Paolucci, top player di Fifa, ha un passato nelle giovanili della Roma e giocava a centrocampo insieme a Lorenzo Pellegrini. è entusiasta dell’investimento: «I pro players sono già idoli, negli Stati Uniti riempiono i palazzetti e magari un giorno sarà così pure da noi». Paolo Cisaria, del team, sulla stessa linea: «L’operazione dimostra quanto gli esports si avvicinino agli altri sport in termini di mercato, notorietà e appeal. Spero sia un contributo utile non solo per noi ma per tutto il sistema esportivo italiano». 

(gasport)