23/09/2019 13:13
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Non avrà esultato come il suo collaboratore Nuno Romano, corso ad abbracciare Dzeko sotto il settore occupato dai tifosi giallorossi, ma Fonseca è certamente più che raggiante dopo il terzo successo consecutivo, arrivato grazie ad una dimostrazione di carattere in una situazione di inferiorità numerica in una partita pressoché conclusa. L’allenatore della Roma, che dopo il triplice fischio ha dovuto calmare non senza difficoltà Medel, furioso con qualche componente della panchina giallorossa, è soddisfatto della prova offerta dalla sua squadra: “Era la nostra prima vera trasferta e dovevamo dimostrare lo stesso spirito visto all’Olimpico. Abbiamo creduto fino all'ultimo di poter vincere e per questo abbiamo meritato. Siamo stati dominanti, abbiamo giocato spesso nella metà campo offensiva anche se negli ultimi trenta metri è mancata la giusta qualità, un qualcosa su cui dobbiamo lavorare. E’ vero che nel secondo tempo il Bologna è salito più volte e ha creato una o due occasioni da gol ma abbiamo meritato la vittoria per il carattere e l’unione, oltre al coraggio che abbiamo dimostrato”. Fonseca ha dimostrato ancora una volta di non essere assolutamente un integralista ed ha avuto un ruolo significante nella vittoria sostituendo Florenzi con Spinazzola, un cambio che ha regalato equilibrio agli uomini in campo nel momento di maggior pressione degli avversari: “Sono realista, mi piace un buon calcio ma prima devo vincere. Per me va bene anche vincerle tutte così. Di certo dobbiamo soffrire, ma sono più importanti i tre punti. La classifica? Io guardo soltanto alla prossima partita con l’Atalanta”. Il tecnico portoghese, che ha abbracciato con vigore Mkhitaryan e Veretout prima di rientrare negli spogliatoi, non può che godersi uno Dzeko ritrovato rispetto al passato: “Edin è fondamentale, è un leader e un grandissimo giocatore. Sono molto felice perché non ho lavorato con il Dzeko dell’anno scorso. Ho lavorato dal primo giorno con un calciatore motivato, entusiasta e felice. È troppo importante, confido molto in lui”. Parole dolci anche per il centrocampista francese, autore del break decisivo nell’azione del gol vittoria, mentre sull’argomento relativo all’arbitraggio - Pairetto è stato nettamente il peggiore in campo - Fonseca non ha aizzato alcuna polemica: “Jordan ha fatto molto bene, ha chiuso in crescendo ed è stato protagonista in occasione del gol. È un giocatore molto importante per noi. Pairetto? Non sono solito fare commenti sugli arbitri. Secondo me c'è stato qualche errore a nostro sfavore ma ci possono stare”. Tanto rammarico in casa Bologna per il gol subito all’ultimo respiro: “Abbiamo sprecato - le dichiarazioni del tattico rossoblù De Leo - il match point con Soriano e loro sono stati bravi a vincerla. Sarebbe stato forse giusto un pareggio anche per la prestazione. Mihajlovic era rammaricato”. Sansone è invece più polemico nei confronti dell’arbitro: “Non si capisce perché non sono andati nemmeno a rivedere il Var sull’ultima azione. Non si è capito molto di come Pairetto ha gestito il finale di partita… Forse contro una grande squadra non aveva il coraggio di andare al Var”. Al di là delle sterili polemiche, la speranza è che quella di ieri sia stata una sliding door decisiva per la stagione romanista.