19/09/2019 16:43
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - L'Europa League non è la Champions, ma la Roma non può permettersi di snobbarla, stretta tra la vita: le necessità di qualificarsi almeno al quarto posto, in campionato, e il bisogno della vetrina internazionale per crescere. L'Istanbul Basaksehir arriverà questa sera all'Olimpico (ore 21), alzando il sipario sulla prima stagionale di coppa, per i giallorossi, che non possono permettersi di snobbare un avversario sceso dai preliminari di Champions. «Il nostro obiettivo è superare almeno il
girone - spiega Fonseca - siamo ambiziosi e non snobbiamo il club turco; da tre anni lottano per il titolo e hanno giocatori di esperienza come Robinho e Visca, Noi faremo un po di turnover, è inevitabile, domenica abbiamo la trasferta di Bologna». Il tecnico non ama l'idea di schierare tutti e tre i trequartisti (Pellegrini, Zaniolo e Mkhitaryan) dietro a Dzeko (Kalinic non è ancora al meglio). Probabile, quindi, che ne metta solo due, con lo spostamento di Spinazzola esterno alto (altrimenti schierato sul posto di Kolarov). È un'ipotesi mentre, davanti alla difesa, Diawara farà coppia con Veretout. «Cerchiamo di fare cose lineari, senza sentirci appagati - l'analisi di Florenzi - non si deve mollare mai, fino alla fine delle gare. e uscire a testa alta, io voglio vincere la guerra, non le battaglie». Davanti a un Olimpico mezzo vuoto (ventimila circa i biglietti venduti), indossando la terza maglia blu lanciata ieri e subito apprezzata dai tifosi sul social la Roma giocherà la quarta partita consecutiva in casa (derby compreso). Nel frattempo, Totti, ha deciso di iscrivere la sua squadra (Totti Sporting Club) al campionato di calcio a 8, Serie A: con lui ci saranno tanti ex compagni della Roma: l'inseparabile Candela, ma anche Vucinic, Tonetto, Pizarro, Perrotta e Taddei.