La notte del turnover: è un'altra A

25/09/2019 14:49

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Di mercoledì non è la stessa Serie A. No, il turno infrasettimanale non è più una novità da anni, ma per tanti diventa un'occasione: tenere a riposo qualche star, rilanciare chi, con la stagione iniziata da un mese appena, ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra. Non sono tanti, a dire il vero: in Serie A hanno iniziato una partita dall'inizio 330 calciatori. Un piccolo esercito. Vuol dire che ognuno dei venti club ha alternato almeno 5 titolari diversi in queste prime giornate ossia ha cambiato quasi metà squadra. Soltanto ieri hanno debuttato 6 giocatori che nelle prime 4 uscite stagionali non erano mai partiti dal primo minuto: oltre a Balotelli, pure Okaka, Pessina, Dawidowicz, Zaccagni e Rabiot. Specialista della diversificazione della formazione iniziale è il Cagliari, che dalla prima di campionato ha già schierato 20 titolari diversi, pari solo alla : come dire che, a parte il , tutti sono intercambiabili, per Maran e Sarri.

Le più “conservatrici” sono invece Roma e Parma, che all'undici base hanno apportato soltanto tre variazioni in tutto. Ma sono 12 squadre su 20 ad aver modificato di giornata in giornata almeno mezza squadra. L'ultima evoluzione della parola, , inflazionatissima da una ventina d'anni: certo il mercoledì di Serie A spingerà ad esempio a preferire Alexis Sanchez a Lautaro, mentre Montella dovrebbe lasciar riposare Ribery e , a cui certo non fanno difetto le risorse, potrebbe risparmiare Insigne e per la prima volta Fabian Ruiz: in fondo il ha già alternato due squadre in questo torneo. Quello di stasera contro il Cagliari sarà quasi un derby tra chi cambia di più, visto che pure i sardi hanno utilizzato complessivamente 22 calciatori, come gli azzurri. Un piccolo record soprattutto se rapportato agli impegni di una squadra senza coppe.

Ma non certo un caso unico se il , nelle stesse condizioni, ha usato 21 calciatori diversi in queste prime 4 giornate e 20 a testa ne hanno spediti in campo Samp,  e Udinese. Gasperini e sono quelli che hanno cambiato meno, impiegando in tutto so-lo 17 uomini. Nonostante questo turbinio di novità settimanali, alcuni intoccabili ci sono, eccome: a non aver saltato un minuto sono tanti, 74 in tutto: escludendo i portieri, dell'elenco fanno parte i milanisti Romagnoli. Musacchio e Suso, gli interisti Skriniar, Brozovic e Asamoah, i romanisti Cristante, , Kolarov e , solo per restare al gruppo di irrinunciabili di cui Fonseca non si è ancora mai privato nemmeno per un minuto. Ogni squadra ha i suoi, ma ogni momento può essere quello buono per una deroga, se persi no Cristiano Ronaldo è rimasto a casa (per un problemino muscolare, a dire il vero). E chi non ha ancora giocato può sperare: a questo ritmo, basterà aspettare il prossimo mercoledì.