16/09/2019 14:37
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Tre assist, un palo e la standing ovation dello Stadio Olimpico al momento della sostituzione con Pastore, accolto dai pesanti fischi dei tifosi. Pellegrini nell'affrontare il Sassuolo ha fornito una delle migliori prestazioni in maglia giallorossa, dimostrando di poter incidere molto di più sui destini della Roma giocando in una posizione più avanzata rispetto a quando viene schierato in mediana davanti alla difesa. Fonseca gli ha affidato le chiavi della manovra offensiva e lui, sotto lo sguardo del ct azzurro Mancini, ha risposto perfettamente presente, giocando leggermente spostato sulla fascia destra per permettere a Mkhitaryan di accentrarsi e di venire in mezzo al campo per avvicinarsi a Dzeko. Oltre ad un gran numero di verticalizazzioni, frutto della grande velocità di pensiero che ha sempre avuto (a volte anche troppa in passato), ed inserimenti alla ricerca del gol, il ventitreenne si è distinto nel coordinare il pressing in fase difensiva, certamente aiutato dalla presenza alle sue spalle di Veretout, tra i più positivi all’esordio con la Roma. L'inserimento dei nuovi - in attesa di verificare anche Smalling- ha funzionato alla perfezione e il centrocampista francese ha ricordato a molti il primo Nainggolan visto nella Capitale, dimostrandosi sempre pronto a riconquistare la palla non appenala squadra perde il possesso e mettendo in campo anche le sue qualità in fase di regia, ribaltando immediatamente l’azione senza troppi tocchetti e perdite di tempo alla Nzonzi. Il salto di qualità del triangolo formato dai due mediani e dal trequartista è stato evidente rispetto alle partite contro Genoa e Lazio e c'è tanta curiosità nel verificare se Fonseca riproporrà la stessa formula in Europa League, dove non è atteso un turnover eccessivo. Buona anche la partita di Mkhitaryan, il cui acquisto può rappresentare la vera svolta della stagione giallorossa: l'armeno, al gol al debutto come El Shaarawy nel 2016 e Kolarov nel 2017, deve ancora raggiungere il picco della condizione fisica, ma ha sfoggiato una superiorità tecnica evidente, facendo scattare il boato dei tifosi con il diagonale sinistro che ha infilzato Consigli. Sul tabellino dei marcatori c'è spazio anche per Dzeko: «Il secondo tempo doveva andare meglio e non lo dobbiamo ripetere, però alla fine la cosa più importante è che abbiamo vinto e che cresciamo partita dopo partita. Ci siamo rilassati dopo il 4-0, sono stati 45 minuti spettacolari dove potevamo fare anche più gol. Ci teniamo comunque stretti la vittoria e andiamo avanti». L'intesa con Mkhitarian è sembrata già buona: «Lui - ha dichiarato il bomber bosniaco - è un giocatore di alto livello, che ha giocato con tante squadre forti. Sicuramente la prima partita è andata bene, ma quando si abituerà ancora di più farà grandi cose».