25/10/2019 14:36
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Voi mi criticate, io rispondo sul campo. Nicolò Zaniolo ha replicato coni fatti e con un gol alle parole di Capello, che nel complimentarsi con Esposito, giovane talento dell’Inter, ha lanciato una pesante frecciata al calciatore della Roma, ultimamente preso di mira da troppe persone del mondo del calcio. «Non seguire la sua strada» la frase sibillina dell’ex tecnico giallorosso indirizzate al nerazzurro, senza specificare meglio a che cosa si riferisca nella sua critica a Zaniolo, che in un anno ha conquistato la Nazionale, è stato eletto miglior giovane del campionato ed è stato il più giovane italiano di sempre a siglare una doppietta agli ottavi di Champions. Il numero 22 della Roma ha mandato un chiaro segnale a Capello e a tutti quello che lo criticano nell’esultare per la seconda rete siglata nel girone di Europa League: dita a tappare le orecchie, come a dire «Non vi ascolto». Nel post-gara Zaniolo ha preferito non parlare, limitandosi a postare una foto su Instagram accompagnata dal simbolo del silenzio. A difenderlo ci hanno pensato il procuratore Vigorelli, la mamma Francesca («Sei un esempio per tantissimi ragazzini), ma soprattutto la società per bocca di De Sanctis: «Nicolò le risposte le ha sempre date, è un anno costantemente che è protagonista della Roma e un grande professionista. Ha sempre fatto quello che gli è stato chiesto sia dentro e sia fuori dal campo. Ha mostrato di tenerci tanto con il rinnovo di contratto. Quella di Capello è stata una delle cose più goffe delle ultime 24 ore». L’auspicio è che Zaniolo, che ha ben capito la lezione del ct Mancini, prosegua su questa strada, a suon di gol, assist e ottime prestazioni sul campo con la maglia della Roma e dell’Italia. Con buona pace di Capello.