31/10/2019 12:09
LEGGO (F. BALZANI) - La Roma ieri sera ha scoperto di essere una grande squadra. Forse lo sospettava già, ma la reazione dopo il vergognoso errore di Irrati è uno di quei segnali inequivocabili, una di quelle pagine che verranno ricordate anche tra vent'anni. La squadra di Fonseca, che ha superato il Napoli al 4° posto prima dello scontro diretto di sabato all'Olimpico, ha attuato una rivolta pacifica contro l'ennesimo abbaglio arbitrale che evidenzia i limiti del Var e una persecuzione che sarà pure casuale ma rischia di pesare molto sulla regolarità del campionato giallorosso.
Dopo il gol di Zaniolo (il terzo di fila e il primo in trasferta) accade qualcosa di mai visto: Fazio rimonta sull'ex Okaka, gli prende il pallone e lo scarica su Pau Lopez. Un recupero difensivo normale, dopo l'errore di valutazione in prima battuta dell'argentino. Poi però si sente un fischio, arriva Irrati e ciò che balza agli occhi è il rosso fuoco del cartellino. Errore madornale visto che il fallo non c'è. Vabbé c'è il Var, pensano tutti. Ma Irrati (e il resto dello staff) non cambia idea.
Viene voglia di uscire dal campo, ma la Roma sul campo non solo ci resta. Lo domina. Fonseca entra nelle viscere dei suoi nello spogliatoio e nella ripresa arrivano tre gol: prima Smalling, poi il contropiede perfetto finalizzato da Kluivert: 5 passaggi in 15 secondi da Mancini all'olandese. Infine il rigore di Kolarov (20 gol e 20 assist in giallorosso). E' 0-4, in dieci e con 8 infortunati in rosa. Roba epica, anche se va considerato il basso livello dell'Udinese (11 gol subiti in 2 gare) che nelle prossime ore potrebbe esonerare Tudor. «Una grande gara di carattere in 10, possiamo sempre migliorare ma c'è stata una grande reazione. Tutti insieme abbiamo lottato e ribaltato quell'episodio. Il rosso? Non voglio parlare dai. Mi pare tutto abbastanza chiaro», sorride amaro Fonseca. Sul caso Florenzi ancora escluso: «E' sola una questione di scelta tecnica. In qualche occasione giocherà. Lo preferisco ala».
Chiosa sul rinato Pastore che a fine gara è pure rientrato in campo per regalare la maglia a un bambino: «Ora sta bene. E' sempre stato forte, era solo una questione fisica». Se la gode pure Kluivert: «Ci abbiamo messo il cuore, abbiamo tirato fuori tutto. Sento la piena fiducia di Fonseca. Ora guardiamo avanti, guardiamo al Napoli». Proprio col Napoli Fonseca è orientato a cambiare il meno possibile. Forse nulla. O magari l'arbitro...