08/11/2019 13:16
LEGGO (F. BALZANI) - La Roma non suona la quinta. E contro un Borussia più che fortunato (e di nuovo aiutato) si ferma all'ultimo secondo quando tutto sembrava ormai scritto mettendo a serio repentaglio una qualificazione che sembrava certa prima dell'errore (sempre al 95') dell'arbitro Collum all'andata.
Ieri a Mönchengladbach la squadra di Fonseca ha pagato dazio di nuovo agli arbitraggi visto che l'autogol di Fazio nasce dopo una palla palesemente uscita in rimessa laterale. Ma ha pagato dazio pure alla stanchezza accumulata nell'ultimo mese e a un errore di posizionamento difensivo al 95' che pesa come un macigno. Di 6 punti meritati, la Roma ne porta a casa uno. Ne ha goduto il Borussia che ha preso subito campo facendo valere quel pressing che in Bundesliga l'ha portata la primo posto.
Di fatto i giallorossi si sono resi pericolosi nel primo tempo solo grazie a un'incursione di Pastore e a un colpo di testa di Zaniolo. Nella ripresa però è stata tutta un'altra musica. I giallorossi, grazie anche all'ingresso di Diawara, hanno dominato per mezz'ora trovando prima il gol-riscatto di Fazio e poi una serie di occasioni sprecate malamente da Dzeko e Kluivert. Nel finale la beffa inattesa: sponda di Plea e rete decisiva del figlio di Lilian Thuram. Ora la Roma - per non rischiare e mantenere la vetta- deve vincere le ultime due gare con e Istanbul Basaksehir (fuori casa il 28 novembre) e Wolfsberger. I turchi si ritrovano imprevedibilmente in vetta al girone con 7 punti, davanti proprio al Borussia in vantaggio rispetto alla Roma per gli scontri diretti.
Provo una forte delusione, non meritavamo di perdere. Anche la stanchezza ci ha giocato contro, ma è inutile trovare scuse. Bisogna vincere a Istanbul, le parole di Pastore alla sesta gara di fila. La pensa così anche Fonseca: «Primo tempo noioso, ma nella ripresa abbiamo avuto 4 occasioni. Abbiamo controllato sempre la partita, il gol alla fine non è giusto anche se è mancata lucidità nell'ultimo passaggio. Ora pensiamo alle ultime due partite da vincere». Fa discutere, infine, la quinta esclusione di fila per capitan Florenzi. «Fonseca non guarda in faccia a nessuno. Florenzi tornerà quello di prima», chiosa il ds Petrachi. Protesta, infine, degli ultras giallorossi che non hanno esposto striscioni né cantato perché all'ingresso sono stati fermati tre tifosi.