30/11/2019 14:19
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Vittoria con brivido per la Roma Primavera. Al Tre Fontane i giallorossi si impongono per 4-3 sul Sassuolo e agganciano momentaneamente il Genoa al terzo posto in classifica, ma la prestazione difensiva della squadra non può essere considerata sufficiente. L'impressione sugli spalti è che il pallino del gioco sia costantemente in mano alla Roma, ma i padroni di casa non riescono mai ad infliggere il colpo di grazia agli emiliani. Il primo tempo è praticamente a senso unico, con la Roma che nel giro di otto minuti - tra il 24' e il 32' - va in gol per tre volte con Bianda, Semeraro e Zalewski su rigore. La squadra di Turrini però non subisce il contraccolpo psicologico, e prima di rientrare negli spogliatoi Aurelio segna il 3-1. I neroverdi tornano in campo col giusto piglio e accorciano le distanze con un rigore trasformato da Marginean. De Rossi corre ai ripari e butta dentro Santese e Riccardi. La scelta si rivela azzeccata, con Riccardi che si rende subito pericoloso procurandosi un calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi del corner arriva il 4-2 di Tall. La gara però non è ancora finita: al 92' infatti il Sassuolo segna il 4-3 grazie a un altro rigore realizzato da Oddei. Fortunatamente non c'è più tempo, l'arbitro fischia la fine e la Roma torna a vincere dopo il ko nel derby. De Rossi, nonostante il successo, è irritato per le amnesie difensive palesate dai suoi: "Bene per il gioco creato, ma è una disfatta da un punto di vista difensivo, che riguarda tutta la squadra. Il dato dei gol subiti è drammatico".