13/11/2019 14:48
LA REPUBBLICA (F. MONTINI) - Dal campo allo schermo. La seconda vita di Francesco Totti invade cinema e televisione. E la leggenda continua anche se per interposta persona. La storia del mitico capitano diventa infatti una fiction. Per ora si tratta solo di un progetto cui sta lavorando la società WildSide. Secondo le indiscrezioni del sito Cinemotore, la serie dovrebbe intitolarsi Un capitano e articolarsi in sei episodi, di 50 minuti ciascuno, affidati alla regia di Luca Ribuoli. La narrazione si concentrerà su un preciso arco temporale, dal 1975 al 2007. E l’inizio delle riprese è previsto non prima di febbraio. Il compito di impersonare il mitico capitano giallorosso dovrebbe essere affidato a Pietro Castellitto. «Ma di certo — precisa l’interessato — non c’è nulla. E nel cinema, finché non si firma un contratto, può accadere di tutto, tanto più se, come in questo caso, ancora non esiste né precisa una sceneggiatura, né un dettagliato piano produttivo». Pietro Castellitto, 28 anni, figlio di Sergio e di Margaret Mazzantini, aggiunge soltanto di essere un grande tifoso della Roma («frequento la curva dell’Olimpico da quando ero bambino»), e di considerarsi «un calciatore più che discreto». Un buon inizio per entrare nella parte. Tuttavia non sono per questioni di tifo e di gioco che è emerso il nome di Pietro Castellitto. Oggi, grazie ai miracoli della tecnologia, al cinema si può diventare dei grandi campioni pur avendo scarsissima dimestichezza con il pallone. Ne è un esempio Andrea Carpenzano che, scelto per interpretare il ruolo di un giovanissimo calciatore tutto talento e sregolatezza ne Il campione di Leonardo D’Agostini, ha candidamente confessato di essere in realtà un’assoluta “pippa” sui campi da gioco. Insomma, la scelta di Pietro Castellitto è solo frutto del talento artistico già mostrato, in particolare, nel ruolo di Marco, giovane pornostar nella commedia di Lucio Pellegrini È nata una stella? e interpretando il buffissimo Secco ne La profezia dell’Armadillo di Emanuele Scaringi. Ma intanto, buon sangue non mente, Pietro ha anche realizzato un film come regista e interprete, I predatori, storia di due famiglie romane di estrazione opposta che, per un banale incidente, arrivano a confrontarsi. Tornando a Totti, è curioso che la stessa casa WildSide sia attualmente impegnata nella realizzazione di un documentario sul capitano, ovviamente con la partecipazione del n.10 per la regia di Alex Infascelli. E a completare la galleria cinematografica giallorossa, è stato recentemente presentato nella sezione Alice nella città della Festa di Roma il documentario El numero nueve di Pablo Benedetti, che racconta le vicende calcistiche e private di Gabriel Omar Batistuta, uno dei grandi protagonisti dell’ultimo scudetto giallorosso. Insomma, il calcio che, nonostante la popolarità sociale, è stato finora argomento poco trattato dalla produzione nazionale, si sta impossessando del grande e del piccolo schermo.