Il nuovo «global football» di Gianni Infantino e la guerra tra Fifa, Uefa, Leghe e top team europei

22/12/2019 16:44

Lo scorso 5 giugno è stato rieletto alla presidenza della Fifa e ieri Gianni Infantino, a Doha per la Club World Cup 2019, ha ribadito la sua visione su come dovrebbe cambiare il calcio nei prossimi anni. L'obiettivo è quello di una globalizzazione del calcio, da ottenere attraverso il livellamento degli equilibri tra le squadre più forti e quelle che inseguono.

Infantino spinge per il rinnovamento della formula del Mondiale per Club, e nel frattempo ha affidato alla Cina l'organizzazione del primo format extralarge della vecchia Coppa Intercontinentale, che avrà luogo a cavallo tra giugno e luglio del 2021. Nei giorni scorsi si è rilevato l'interesse di 16 compagnie per una partnership con la Fifa, proprio in ottica organizzazione della competizione appena citata. Tra queste c'era la CVC Capital Partner, finanziaria britannica di cui si è parlato anche in merito ad una possibile acquisizione della Roma.

A inizio dicembre si era parlato anche di un dialogo avviato tra Infantino e Florentino Perez, presidente del Real Madrid, per dar vita ad un campionato europeo con 40 delle squadre delle principali Leghe continentali. Dal canto suo la Uefa si è messa di traverso, facendo affidamento proprio sulle Leghe nazionali per organizzare dal 2021 una competizione a cui prenderebbero parte le realtà medio-piccole d'Europa.

(Il Sole 24 Ore)