08/03/2020 13:33
IL TEMPO (F. BIAFORA) - È stanco ma sta bene. A 45 giorni dall'infortunio al menisco esterno subìto contro la Juventus Amadou Diawara è sceso ieri in campo con la Roma Primavera, primo passo ufficiale verso il ritorno nella lista dei convocati a seguito della scelta di procedere con la terapia conservativa invece di operarsi. Nel surreale silenzio del Tre Fontane - la partita con l'Inter si è disputata a porte chiuse e i pochi giornalisti presenti sono stati sottoposti a misurazioni della temperatura corporea - il centrocampista guineano ha disputato 61 minuti totali, giocando senza paura da centrale di un reparto a tre, battagliando in mediana con il nerazzurro Agoume. Sotto gli occhi attenti del vice-ds De Sanctis e di Nuno Campos e Nuno Romano, fidati membri dello staff di Fonseca, il guineano ha corso con disinvoltura (non aveva alcuna fasciatura al ginocchio sinistro), non tirando indietro la gamba nei contrasti e rialzandosi prontamente dopo un paio di dure entrate degli avversari. Di certo dopo il test con i giovani le sensazioni sono positive e c'è ottimismo per una sua convocazione in vista del match di Europa League con il Siviglia, per il quale sono stati venduti circa 500 biglietti per il settore ospiti. Diawara nelle prossime ore sarà sottoposto ad un nuovo controllo dal quale dovrà arrivare il via libera per il ritorno a pieno regime nella lista deigiocatoria disposizione di Fonseca.
Il recupero del classe 1997 è una notizia accolta con enorme piacere dal tecnico portoghese e bastano i numeri a far capire la sua importanza per la Roma e il suo gioco: in 15 partite stagionali in cui Diawara è partito titolare i giallorossi hanno perso soltanto in 3 occasioni, con il Torino e nelle due sfide con la Juventus. È però difficile immaginare un suo impiego dal primo minuto in coppa contro gli andalusi (ieri 2-2 contro l'Atletico Madrid in Liga), in un reparto a cui mancheranno anche lo squalificato Veretout e l'infortunato Pellegrini, che anche ieri ha svolto allenamento individuale e sarà rivalutato domani dopo un giorno di riposo. Il problema alla coscia sinistra si è rivelato più fastidioso del previsto e a meno di un nuovo spostamento di Mancini in mediana, toccherà ancora a Villar e Cristante.
Intanto sul fronte della trattativa tra Pallotta e Friedkin sono terminati gli incontri a New York, con gli uomini di fiducia dei due imprenditori che sono tornati nelle rispettive città, Boston e Houston. La bozza di comunicato sull'accordo preliminare è già pronta e la Consob ne è stata informata: l'annuncio, chiariscono dall'ente di vigilanza, può arrivare anche a Borsa aperta.