27/03/2020 12:56
LEGGO (M. LOBASSO) - Facciamo uno sforzo da appassionati e lasciamo stare per un attimo i dati neri delle curve del coronavirus. Oggi Federcalcio e Lega incontrano il Governo per provare a dare vita a un calendario estivo che porti a compimento la serie A 2019-2020. Si tratta di un piano B, evidentemente, perché al momento il piano A è che, se non si ferma la pandemia, non ci sarà calcio che tenga, in Italia, in Europa e nel mondo. Così, con coraggio, si lavora sulle settimane là da venire. Figc e Lega sembrano già d'accordo. Sarebbe bello: il 3 giugno subito Atalanta-Lazio, per esempio. Poi un rush, compresi i mercoledì, per giocare fino al 12 luglio per uno scudetto dal sapore d'estate piena. Insomma, se tutto questo incubo finisse come d'incanto, sarebbe un sogno per gli sportivi: invece della pausa estiva, 124 partite di campionato (le 4 di recupero non avrebbero ancora una data, ma di questi tempi sembra quasi un dettaglio), poi coppa Italia (che sono solo 3 partite) e coppe europee fino ad agosto.
Qualcuno ci deve pur pensare, qualcuno deve pur fare questo sporco lavoro di vedere un futuro per il calcio italiano, nonostante il dramma. E i vertici nazionali ci stanno pensando, anche perché ci sono in gioco tanti soldi, monte ingaggi da verificare (e prestiti in scadenza fino al 31 luglio). Del resto, il presidente federale Gravina è stato chiaro: niente serie A futura a 22 squadre, bisogna tentare di finire a tutti i costi il campionato. Obiettivo da realizzare è che le date italiane ipotizzate siano le stesse anche dei maggiori campionati in Europa. Difficile: l'onda del virus sta invadendo l'Europa in tempi e in modi così diversi da regalare poche speranze.
Il mercato, si vocifera, potrebbe avere una finestra ampia, tra settembre e ottobre. E riposo per quest'anno solo tra il 2 e il 22 agosto, con buona pace delle vacanze lunghe dei calciatori. Ci sarebbero notizie significative anche per le coppe europee che la Uefa vuole completare a tutti i costi. Per Champions ed Europa League prende vita l'ipotesi per nulla peregrina di partire il 18 luglio e finire domenica 2 agosto. Sulle nuove date della serie A, comunque, ci sono già le liste dei sì e dei no. Favorevoli: Lazio, Napoli, Sassuolo, Cagliari, Roma, Juve. Scettici: Atalanta, Milan, Verona, Parma, Bologna, Spal. Contrari: Inter, Brescia, Udinese, Genoa, Sampdoria, Torino, Fiorentina, Lecce. Solita unità d'intenti...