15/03/2020 16:24
Più che disoccupato sono preoccupato. Dice: lo sport è fermo, dunque che altro vogliono 'sti giornalisti sportivi, di fogli, radio e tivvù? La smettano di considerarsi l'ombelico del mondo, si diano una calmata, lascino spazio agli altri settori così liberi di riempire pagine e pagine, con i resoconti e i commenti più eccitanti su sottosegretari, portaborse, portavoce, consiglieri, consigliori. (...) La forza lavoro e l'ex personale viaggiante delle redazioni sportive rischia di transumare altrove. Vi piacerebbe! Ma così non è. (...) Avviso ai naviganti e ai direttori di giornali, radio e tivvù: lo sport non si ferma affatto. L'Italia non è il mondo.
Esempio, anche grottesco: in Inghilterra le corse ippiche non hanno sosta, ieri si è galoppato a Newcastle e a Wolverhampton, davanti a tribune gremite. Venerdì, per l'ultima giornata del festival ippico di Cheltenham segnalati 68.858 presenti. (...) Non è finita: si è giocato nel campionato di calcio semipro, a Dover, Bradford, Chester. Idem in Serbia. (...) Idem in Russia, Putin non ferma il calcio anche se i club di Mosca galleggiano distanti dallo Zenit di San Pietroburgo. Si può anche sopravvivere all'assenza del grande sport dalle nostre parti, tra Champions League e tornei nazionali, ma il lavoro non manca, le storie pure, legate, purtroppo, anche al virus che si allarga dovunque. (...)
(Il Giornale - T. Damascelli)