Il fronte del no. Salute, calendari, norme: tutti i dubbi della Lega

02/04/2020 17:25

«Gli scenari cambiano continuamente non ci si capisce nulla». Dichiarazione emblematica di dirigente di una squadra in zona che fotografano la situazione attuale della Serie A. Inutile fare previsioni, ma si fa sempre più evidente l'intenzione di far riprendere gli allenamenti ad aprile e la stagione a maggio.

Ma in Lega sono tanti i presidenti che ritengono la ripresa un errore dal punto di vista sanitario, organizzativo e sportivo perché «dopo questa, rovinerebbe anche la prossima stagione». Al contrario di altri paesi come Spagna e Inghilterra disposti a giocare anche ad agosto, il limite considerato invalicabile da gran parte dei nostri club è il 30 giugno.

Ma per chiudere entro la data limite ci si dovrebbe allenare dopo metà aprile (molti giocatori sono andati via...) e riprendere a giocare il 7 o il 16 maggio, costringendo i club a una gara ogni tre giorni. Servirà inoltre un permesso della Fifa per prolungare i contratti dei giocatori in scadenza al 30 giugno, in caso di prolungamento della stagione a luglio. Allo stesso modo servirebbe una proroga anche per la presentazione dei bilanci dei club e delle licenze per l'iscrizione alla stagione seguente. Senza contare le scadenze bancarie e anche il problema legato alla finestra del calciomercato.

(Gasport)