23/04/2020 13:37
LEGGO (F. BALZANI) - Il cuore di Napoli e quello di Roma. Uniti oltre le stupide rivalità. La procura di Lorenzo Insigne, capitano e napoletano doc, potrebbe passare infatti nelle prossime settimane nelle mani di Francesco Totti che proprio ieri ha rilanciato: «Mi piacerebbe un gemellaggio tra Roma e Napoli». Un asse formato dopo la rottura insanabile di Insigne col mega agente Mino Raiola. Il motivo sembrerebbe legato alla volontà di restare a Napoli di Lorenzo, mentre il procuratore di Lukaku e Ibra avrebbe voluto fargli cambiare aria.
Nessun giocatore assistito da Mino, infatti, è mai rimasto per tutta la carriera legato a una sola squadra. Insigne, invece, di Napoli vuole diventare la bandiera. Da qui la voglia di legarsi alla bandiera per eccellenza: Totti. Lo storico capitano della Roma aveva anticipato l'indiscrezione durante una diretta Instagram con Cannavaro: «È tutto fatto, lo prendo io». Sembrava una semplice battuta, ma così non è. L'ingresso di Lorenzo nella scuderia CT10 (l'agenzia che collaborerà con l'inglese Stellar Group appena sarà terminata l'emergenza) è ostacolato solo dalla concorrenza di Pastorello che, saputo della rottura con Raiola, sta provando a inserirsi.
Ma sotto l'ala di Totti potrebbero finire altri due talenti italiani che legherebbero tutto il Paese: l'interista Esposito da Milano e Chiesa da Firenze. Totti sempre Superstar quindi, anche del web. Ieri in una diretta con Salvatore Esposito (il Genny di Gomorra) ha tuonato: «Si deve pensare più alla salute che al pallone in questo momento, per rispetto di chi non c'è più. Giocare a porte chiuse e con spogliatoi divisi non ha senso, non è calcio».