30/04/2020 15:57
Che senso ha cercare un protocollo per quaranta giorni e non uno per l’anno che seguirà di lì a un mese? Il calcio è più esposto di qualunque altra azienda. Non ha distanza di sicurezza, è fatto di uomini sudati che per definizione si cercano a vicenda. Vivono per forza in comunità, viaggiano, vengono massaggiati, curati, toccati continuamente. Le soluzioni trovate (e non ancora accettate) per questi ultimi due mesi di campionato non possono essere moltiplicata per tutta una stagione.
È tempo di cominciare a lavorare per mettere in sicurezza il prossimo campionato. Ripeto: oggi non comincerebbe. Già non esiste. Per farlo esistere di nuovo deve arrivare qualcosa di universale come un vaccino o grandi idee che ne curino il pericolo.
(Corsera - M. Sconcerti)