03/05/2020 14:02
Il calcio potrebbe aver vinto una piccola battaglia verso la ripresa del campionato: via libera per le corsette dei calciatori nei centri sportivi. A dare una grossa mano alla serie A, penalizzata dall'ultimo Dpcm, sono intervenute le regioni. Non tutte sia chiaro. Lo hanno fatto solo l'Emilia Romagna (la prima), il Lazio, la Campania e la Sardegna con un'ordinanza specifica dove si legge che l'attività sportiva e, si badi bene, non le sessioni di allenamento complete, è consentita «anche agli atleti, professionisti e non, di discipline non individuali, come ad ogni cittadino, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento».
E così il Bologna tornerà a correre da martedì a Casteldebole in forma assolutamente facoltativa. Stesso discorso per il Sassuolo che apre il Mapei Stadium ai suoi calciatori: sei atleti all'ora e senza staff tecnico. E per il Parma. La Spal, invece, ha deciso che convocherà i propri giocatori solo quando ci sarà un protocollo sanitario condiviso da tutti. Dal 6 potranno farlo anche Lazio e Roma (lo farà il 7). E il Napoli? Via libera anche in Campania ma i ragazzi di Gattuso prima di scendere in campo faranno i vari test. Il Cagliari anche aspetta il protocollo.
(Il Messaggero)