Spadafora ha fatto perdere un mese al calcio

06/05/2020 17:21

Spadafora ha provato a spingere per lo stop precoce del campionato, anche a costo di mettere le sue dimissioni, ma colleghi e alleati di governo lo hanno costretto alla retromarcia. Così il ministro ora prova a prendersi il merito della ripresa, almeno fino alla prossima puntata. [...]

D'altronde, non è la prima volta che il ministro cambia idea da quando è cominciata l'emergenza. Era già successo in diretta tv l'8 marzo scorso. Al momento di entrare in campo, Parma e Spal vennero fermate per un ripensamento dell'ultimo minuto finché la Lega di A sbloccò la situazione (per poi essere accusata di «noncuranza»). Un mezzo paradosso, visto che l'esponente grillino fino a due giorni prima tifava per le partite in chiaro da regalare agli italiani in casa. «Cambieremo la legge Melandri», aveva in seguito risposto Spadafora a chi gli spiegava l'impossibilità di togliere la diretta alle pay tv. Le emittenti che, alla richiesta dell'ultima rata da parte dei club, rispondono ora presentando il conto dei danni: almeno 120 milioni se si ripartirà, 255 in caso di blocco. [...]

(Libero)