Roma, ora Pallotta prende tempo ma un vertice fornirà le strategie

04/06/2020 13:45

È bastato che cominciasse a circolare il nome di Joseph DaGrosa come possibile acquirente della Roma che dalla Francia si è scatenato il tam tam sui social. Decine e decine di tifosi del Bordeaux, che hanno avuto modo di averlo come presidente per circa un anno (autunno 2018, inverno 2019), ricco di scelte assai discutibili, hanno mandato messaggi di cordoglio ai “fratelli” romanisti, il cui senso era uno solo: «Tenetevi , lui ci ha rovinato».

Il dossier per la vendita del club giallorosso sta facendo il giro del mondo grazie alla banca d’affari Goldman Sachs, Tra i tanti, è finito anche sul tavolo di DaGrosa, che non sembra avere un profilo così alto. Al massimo, si dice negli ambienti finanziari, potrebbe diventare socio, non un erede.

In attesa di scoprire se Friedkin si riaffaccerà, entro metà mese dovrà delineare ai manager le strategie in vista dell’assemblea dei soci del 29 e, soprattutto, delle necessità finanziarie del club, che non potranno essere coperte dal mercato, a meno che non si cedano i gioielli Zaniolo e Pellegrini. Il presidente, che tutto sommato è contento di avere nel suo «bouquet» di asset la Roma - utile ad avere visibilità e credibilità anche negli Usa -, entro fine anno dovrà versare 42 milioni per completare la sua parte di ricapitalizzazione, ma occorrerebbe qualcosa in più. Una rimonta fino alla zona , ad esempio, oppure che arrivi il via libera al nuovo stadio

(Gsport)