21/07/2020 15:14
Raggi ordina di accelerare, ma il voto in Aula sullo stadio della Roma slitta almeno a metà settembre a causa dei dubbi del gruppo M5S. Dal summit sull’opera andato in scena ieri non emerge una conta a certificare l’ok politico all’opera (o la spaccatura nella maggioranza). Significa che, dopo il nullaosta da parte degli uffici a seguito di due diligence, i grillini non hanno sciolto ancora le riserve a licenziare in Assemblea capitolina il progetto di Tor di Valle.
Al momento, considerata l’astensione sicura del presidente d’Aula Marcello De Vito, per licenziare l’opera il gruppo capitolino M5S può ipotizzare 22 voti in Consiglio, ancora pochi per considerare blindato l’iter. Per molti consiglieri, inoltre, col timore di inciampi mediatici, «sarebbe meglio che sulle carte non comparisse il nome Parnasi».
(Corsera)