07/08/2020 15:06
Gigi Proietti, attore romano di rinomata fede giallorossa, ha rilasciato un'intervista al quotidiano per commentare l'acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin. Queste le sue parole:
Cosa si aspetta dalla gestione Friedkin?
«Una sistemazione c'è. Si esce fuori dalla confusione e dalla situazione poco organica che si è creata nel tempo».
Che presidente è stato Pallotta?
«Non era quel tipo di presidente che sta sempre in tribuna, ha avuto altri modi di vedere le cose. I cinesi o i giapponesi sono presenti, gli americani no».
Il primo passo della nuova proprietà sarà quello di lavorare sul mercato?
«No, io starei un pochino fermo. Quello che vedo quando gioca la Roma sono dei giovani di prospettiva e non ho tante cose da rimproverare alla squadra».
Cosa pensa di questa rosa?
«Mi è simpatica e non è sempre scontato, anche se un romanista non direbbe mai il contrario»
Le piace Fonseca?
«Il mio sentimento parte proprio da lui perché mi sembra una persona molto pacata e che ragiona».
Come si può riavvicinare il club ai tifosi?
«Onestamente non sono fra quelli che fanno un tutt'uno, io guardo la squadra giocare perché sono un tifoso e non un esperto di calcio. La Roma per me è come l'oroscopo, conosco solo il mio».
La cessione di grandi calciatori ha attirato su Pallotta molte critiche.
«Spero che adesso quei due/tre gioielli che abbiamo ce li potremo godere un attimo. Prima non vedevano l'ora di dare via la gente».
Tra questi c'è Zaniolo...
«È un giovane irruente con un grande fisico e al di là dei gol sa anche fare degli assist, si muove bene e ha il piede buono».
Quale cessione l'ha fatta soffrire di più?
«Quella di Salah, mi è rimasto nella gola. Quando vedo lui e gli altri in altre squadre mi sembra di vedere la Roma divisa in tante parti».
È stato il momento più buio della Roma?
«Non direi. Non stiamo passando uno di quei momenti cupi, siamo nella media. D'altronde la Roma è stata ceduta a 591 milioni, debiti compresi. Anche se pensavo valesse di più».
Prima del Covid ne valeva più di 700...
«E se arriva il vaccino la rialziamo?».
(Il Messaggero)